rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
E' allarme mal'aria

Inquinamento alle stelle, diverse città già vicine al limite annuale di sforamenti

Nei primi 50 giorni del 2016 le concentrazioni di polveri sottili sono tornate a salire. A Venezia, Frosinone, Treviso e Torino le situazioni più critiche

Non è nemmeno finito febbraio e già torna l'allarme inquinamento. Nei primi 50 giorni del 2016, infatti, le concentrazioni di polveri sottili sono tornate a salire e sono di nuovo alle stelle. Diversi centri urbani italiani si avvicinano ormai al famigerato limite dei 35 giorni annui di superamento consentiti: a Venezia e Frosinone sono già 28, a Treviso e Torino 27, a Padova 26, a Mantova ed Asti. 

I dati che attestano la mal'aria italiana sono stati diffusi da Legambiente, in occasione della conferenza stampa di inaugurazione del Treno verde 2016, il convoglio nato dalla collaborazione tra l'associazione ambientalista e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con la partecipazione del ministero dell’Ambiente, che attraverserà ancora una volta il belpaese per accendere i riflettori su tematiche green. 

Dopo l’edizione speciale dello scorso anno dedicata all’agricoltura di qualità in occasione di Expo Milano, quest’anno il convoglio ambientalista tornerà ad occuparsi di inquinamento atmosferico e acustico attraverso un nuovo ed innovativo monitoraggio (su rumore e inquinamento atmosferico) per informare i cittadini sul tema; ma anche per promuovere tante buone pratiche a partire dalle città, sempre più esposte ai cambiamenti climatici e soffocate dallo smog. Se il 2015 è stato un anno da “codice rosso” per la qualità dell’aria respirata nei centri urbani, il 2016 sembra non essere, infatti, da meno.

“Le città – ha dichiarato la presidente nazionale di Legambiente Rossella Muroni - sono il centro della sfida climatica in tutto il mondo, perché è nelle aree urbane che si produce la quota più rilevante di emissioni ed è qui che l’intensità e la frequenza di fenomeni meteorologici estremi sta determinando danni crescenti, mettendo in pericolo vite umane e provocando gravi danni a edifici e infrastrutture. Per questo è indispensabile ripartire dai centri urbani avviando una riqualificazione urbana, energetica e antisismica del patrimonio edilizio esistente, ripensando al sistema della mobilità, facendo scelte innovative per farle uscire dall’immobilismo attuale in cui si trovano e affrontare i problemi legati all’inquinamento ambientale e alla vivibilità quotidiana. Il Governo, sulla base degli impegni presi a livello internazionale con la Cop21, intraprenda dunque interventi mirati per stare al passo delle altre città europee, ma soprattutto delinei una strategia nazionale per la qualità dell’aria, un piano per la mobilità nuova in città accompagnato da studi accurati sulle fonti di emissione, eseguiti su scala locale e urbana. Non c’è più tempo da perdere, c’è bisogno di città più vivibili, sostenibili, all’avanguardia e libere dallo smog”.

Le tappe del treno verde. Quest’anno il viaggio del Treno Verde partirà da Novara dove il convoglio sosterà il 26, 27, 28 e 29 febbraio per poi Inquinamento_aria_2016_legambiente-3proseguire a Pavia, Treviso, Piacenza, Modena. POi farà tappa a Pesaro, Roma (Termini), Salerno, Barletta, Potenza (Centrale) e Cosenza. 

Le novità 2016. In questo viaggio, il convoglio ambientalista si avvarrà di una nuova collaborazione, quella con VALORIZZA brand di Studio SMA e Gemmlab, e con il contributo scientifico La Sapienza e CNR, per realizzare un monitoraggio scientifico (rumore e inquinamento atmosferico) in postazioni fisse e itineranti. Le apparecchiature forniranno in tempo reale i dati che confluiranno in una piattaforma informatica (Smart Data Center), in grado di raccogliere le informazioni acquisite dai sistemi di monitoraggio ambientale, georeferenziarle e farle confluire poi in una mappa interattiva. La mappatura realizzata sarà, quindi, la base da cui partire per ragionare sulle criticità e le soluzioni per migliorare la qualità dell’aria, la mobilità e il benessere, ma anche definire le priorità degli interventi urbani utili alla pianificazione e progettazione di smart cities. Oltre al monitoraggio, cittadini e studenti, come sempre, potranno salire a bordo del Treno Verde per visitare la mostra didattica e interattiva allestita all’interno delle quattro carrozze, ognuno dedicata a un tema diverso, ma con un unico filo conduttore: quello delle buone esperienze che, in Italia e all’estero, hanno già raccolto la sfida della rigenerazione urbana, attraverso la partecipazione dei cittadini.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inquinamento alle stelle, diverse città già vicine al limite annuale di sforamenti

Today è in caricamento