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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Pacchetto clima-energia per il 2030: accordo raggiunto a Bruxelles

Riduzione del 40% delle emissioni, rinnovabili e aumento dell'efficienza energetica al 27%. Assorinnovabili: "Si poteva fare meglio"

Riduzione obbligatoria delle emissioni del 40% rispetto al 1990 in tutta l'Ue, aumento al 27% della quota di energia da fonti rinnovabili nel consumo totale dell'Unione. Ridotto al 27% l'obiettivo dell'aumento del risparmio energetico, che la Commissione aveva proposto portare al 30%. E' questo l'accordo raggiunto tra i capi di Stato e di governo dell'Ue, ieri al vertice di Bruxelles. L'accordo sugli obiettivi del nuovo pacchetto clima/energia per il 2030 sarà presentato alla conferenza Onu sul clima di Parigi del dicembre 2015. 

Ultimo punto importante del pacchetto approvato, in particolare sotto la spinta di Spagna e Portogallo, è l'impegno a portare al 15% entro il 2030 il coefficiente di interconnettività per l'energia elettrica (oggi in quei paesi è al 2%), ovvero la quota scambiata fra i mercati diversi elettrici nazionali attraverso le interconnessioni alle frontiere, che in alcuni casi, come nella Penisola iberica e nei Paesi baltici, mancano quasi del tutto. Non si tratta di un obiettivo vincolante, ma di un impegno preso al massimo livello politico, con incarico alla Commissione europea di prendere iniziative, anche di monitoraggio, per garantirne il rispetto. 

Secondo Assorinnovabili "si poteva fare meglio". "L’impressione è che i Capi di Governo dell’Unione Europea si siano limitati al “compitino”, rimanendo sordi agli inviti di maggior coraggio che fino all’ultimo sono arrivati dal settore della green economy e perdendo lo slancio “rivoluzionario” che aveva caratterizzato il pacchetto “20-20-20”. commenta l'associazione in una nota.
 

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