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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Puliamo il mondo: oltre 600mila volontari fanno brillare l'Italia

Numeri da capogiro per la 22esima edizione dell'evento, organizzato da Legambiente, che si è svolto nel fine settimana appena concluso. Tante le strade, le piazze e le aree verdi del Belpaese liberate dai rifiuti

Oltre 600mila persone, 1.700 comuni e 4.000 località: sono i numeri della 22esima edizione di Puliamo il mondo, organizzata questo week-end in tutta Italia da Legambiente. Grazie al lavoro dei volontari molte piazze, strade e aree verdi del Paese sono state liberate dai rifiuti.

Grandissima la partecipazione a Milano, unica grande città italiana a superare la soglia del 50% di raccolta differenziata. Solo nel capoluogo lombardo sono stati 18 i luoghi interessati dall’intervento di pulizia: dal recupero di una area comunale abbandonata dove far nascere orti sociali autogestiti alla rimozione di rifiuti abbandonati del quartiere Comasina e del parco di Villa Litta; e ancora, nel fine settimana, le grandi manifestazioni a Parco Forlanini, Parco Ticinello, Parco Verga e in piazzetta Capuana. Coinvolto anche il centro della città dove corso Buenos Aires, chiuso al traffico per la giornata di oggi, ha ospitato gazebo con laboratori di orti urbani, cucina sostenibile insieme a stand informativi sui segreti della raccolta differenziata e sul risparmio di luce e acqua. E non stati meno fitti le attività e gli eventi in programma a Roma, Napoli, Venezia, Massa Carrara, Foggia e nel resto dello Stivale.

“Nonostante nel nostro Paese ci siano ancora tante emergenze da risolvere soprattutto sul fronte rifiuti, l’esempio di tanti comuni virtuosi come quello di Milano, Salerno, Andria e Cosenza ci raccontano un’Italia che ha avuto il coraggio e la voglia di intraprendere la strada della green economy ottenendo ottimi risultati. Ma ancora si può fare molto per ampliare in tutto il Paese questo virtuosismo diffondendo, ad esempio, la pratica della raccolta differenziata e del riciclo, ripensando le città in un’ottica sostenibile, rilanciando una mobilità nuova per uscire dalla morsa del traffico e smog, abbattendo gli sprechi come quello alimentare che pesa sull’ambiente e sul portafoglio delle famiglie, aumentando l’efficienza e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio”.

Oltre al virtuosismo storico dei comuni del Nord, Legambiente ricorda che le migliori esperienze dei capoluoghi sul riciclaggio arrivano proprio dal Sud d'Italia. Ad esempio in Calabria il comune di Cosenza, vincitore quest’anno del Premio Start-up di Legambiente, ha modificato con successo il sistema di gestione di rifiuti passando in poco tempo da percentuali quasi nulle a ben il 55% di raccolta differenziata. Salerno si conferma uno dei comuni ricicloni del Belpaese grazie all'efficienza della raccolta differenziata che ha raggiunto il 65%.In Puglia ottimi risultati arrivano da Andria che raggiunge il 70%.

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