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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Toyota lancia l'auto ad idrogeno in Europa, l'Italia resta fuori

L'Ad Andrea Carlucci: "La legge impedisce che gli impianti possano erogare idrogeno ad una pressione adeguata". Mirai, così si chiama la macchina, produce zero emissioni ed ha diversi vantaggi rispetto alle auto elettriche

Da ieri in Germania, Gran Bretagna, Danimarca e Belgio è in vendita la nuova auto ad idrogeno del gruppo Toyota che produce zero emissioni. L'Italia resta fuori, spiega l'azienda, perchè "si trova in una situazione penalizzante dal punto di vista legislativo e dal punto di vista delle infrastrutture". 

L’unica stazione di rifornimento che eroga idrogeno a 700 Bar sul territorio si trova a Bolzano.  “La normativa attuale però – dichiara Andrea Carlucci,  amministratore delegato Toyota Motor Italia – prevede che, nel nostro Paese, le stazioni di rifornimento non possano erogare idrogeno a una pressione superiore a 350 Bar, quando invece i serbatoi montati sulle moderne vetture a celle a combustibile garantiscono il funzionamento in totale sicurezza a 700 Bar". Arcano svelato dunque. 

"L’Italia – prosegue Carlucci - ha bisogno che tutte le istituzioni si impegnino per sviluppare e sfruttare al meglio una risorsa energetica così importante come l’idrogeno. "L’obiettivo di Toyota – conclude l’ad – è quello di convincere le istituzioni stesse della necessità di una rete autostradale a idrogeno strutturata ed efficiente, visto che l’utilizzo di tale risorsa rappresenterà, nel lungo periodo, un volano concreto non  solo per la tutela dell’ambiente ma, soprattutto, per il benessere della nostra società e il rilancio della nostra economia”.

Mirai, che in giapponese significa futuro, è la prima berlina, a emettere nell'ambiente solo vapore acqueo. Si muove grazie all’idrogeno, uno degli elementi più abbondanti nell’universo che può essere prodotto da varie fonti, dal reforming dei gas naturali ma anche dalle energie rinnovabili come il solare, l’eolico e i bio-rifiuti.

Akio Toyoda: “Mirai segna l’inizio dell’era dell’idrogeno … sarà un lungo percorso e, per rendere questo momento davvero storico, sarà necessario collaborare a più livelli, un costruttore da solo non può riuscirci”. Toyota ha già fatto la sua òparte per lo sviluppo di una mobilità sostenibile che integri l’idrogeno tra le fonti di alimentazione, aprendo all’utilizzo fino al 2020 circa 5.680 brevetti depositati, tra i quali 70 sono relativi allo sviluppo di stazioni di rifornimento dell’idrogeno. 

I vantaggi rispetto all'auto elettrica. Consente un utilizzo quotidiano più pratico e semplice, poiché la vettura si rifornisce in circa 3 minuti (come quelle tradizionali a benzina o diesel) ed ha un’autonomia di oltre 500 km con un pieno.
 

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