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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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#Salvaiciclisti e Rete Mobilità Nuova: "Giù il limite di velocità nelle aree urbane"

Il 14 giugno tutti a Roma per #VeloLove, la prima festa nazionale dei ciclisti urbani il cui fine è chiedere, ancora una volta, di cambiare il codice della strada

Salva i Ciclisti e Rete Mobilità Nuova insieme per rilanciare la richiesta di abbassare a 30 km/h il limite di velocità nelle aree urbane. La proposta è già arrivata in Parlamento e sui banchi del Governo. Non si tratta, infatti, della prima iniziativa messa in campo dal movimento popolare e spontaneo, indipendente da partiti e associazioni, per puntare i riflettori sul tema della sicurezza stradale. Due anni fa lo stesso movimento ha lanciato anche una petizione su Change.org, già firmata da 7mila persone.

"Secondo i dati Inail - si legge nel sito di Change.org - ogni giorno 57 pedoni sono coinvolti in incidenti stradali 2 dei quali perdono la vita; di questi il 35% viene investito sulle strisce pedonali. In totale fanno 730 pedoni morti all’anno. Un pedone può essere ucciso dall’imprudenza, dalla disattenzione, dalla non curanza, in ogni caso dall’eccessiva velocità. 7.625 pedoni e 2.665 ciclisti uccisi in 10 anni sulle strade italiane sono un tributo troppo alto da pagare per l’ebbrezza della velocità ed è per questo che chiediamo che venga immediatamente introdotto il limite di velocità massimo di 30 KM/H in tutte le aree residenziali d’Italia, con eccezione delle arterie a scorrimento veloce. Si stima che ridurre di un solo chilometro orario la velocità media nel nostro Paese farebbe diminuire la mortalità stradale del quattro per cento. Ridurre la velocità media di 20 km/h significa dimezzare i decessi sulla strada. In cambio dovremo rinunciare alle brusche accelerazioni in città e a circa il 3% del nostro tempo di percorrenza. Chiediamo solo di poter attraversare la strada ed essere sicuri di arrivare sani e salvi dall’altra parte. Non chiediamo troppo, vero?".

Le modifiche richieste al Codice della strada sono già sul tavolo del ministero dei Trasporti ma i tempi sono lenti. "Perciò  - spiega il movimento Salva i Ciclisti sul proprio sito - abbiamo deciso insieme alla Rete Mobilità Nuova di tornare in strada e di farlo a Roma il 14 giugno 2014 alle 15 in piazza del Popolo nella giornata della prima festa nazionale dei ciclisti urbani #VeloLove".

Sono tantissime le città in Europa che hanno già introdotto le "zone 30": Londra, Graz, Amburgo sono tra queste, solo per citarne alcune. In gioco c'è la vita umana e anche quella delle nostre città. Ridurre la velocità delle auto significa, infatti, anche abbattere l'inquinamento.

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