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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultural innovation

Sviluppatori e data scientist, creatori di app e cyber security: al via i corsi gratuiti di "Tree school", per le professioni digitali

Un progetto promosso da "Tree", sulla base di un investimento di 3,1 milioni di euro di UniCredit attraverso il suo programma di Social Impact Banking e Experis, brand di ManpowerGroup, che si occuperà poi del matching tra partecipanti e aziende

Da un lato le aziende che cercano professionalità nell’ambito del digitale e d’altra parte un enorme tasso di disoccupazione: è da questo paradosso che si sviluppa “Tree school”, un polo di formazione innovativa con finalità di placement che nasce con l’intenzione di offrire istruzione gratuita e risvolti concreti per 1000 nuovi professionisti del Mezzogiorno.

“La totale asimmetria tra richiesta e offerta, in particolar modo al Sud - spiega Antonio Perdichizzi, founder & Ceo di "Tree", Pmi innovativa con molta esperienza nell'ambito della formazione, che infatti negli ultimi anni ha formato oltre 2000 persone con un network di oltre 500 docenti - crea delle implicazioni negative anche sul mondo delle aziende, perche non riuscendo a trovare facilmente le professionalità che cercano rallentano la loro competitività che si fa sempre più agguerrita e globale. Il Covid ci ha peraltro insegnato che il digitale non è un’opzione, e abbiamo pensato di operare lì dove ce ne fosse più necessità”.

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Antonio Perdichizzi, founder & Ceo di "Tree"

Sono i dati del resto a parlare: il rapporto Unioncamere Excelsior sulle previsioni dei fabbisogni occupazionali 2019-2023 stima infatti che imprese e PA ricercheranno in Italia tra 270.000 e 300.000 lavoratori con specifiche competenze matematiche e informatiche, digitali o connesse all’ambito “Industria 4.0”. “Riteniamo che il Sud - continua  Antonio Perdichizzi - e la Sicilia in particolare, abbiano le caratteristiche ideali per poter contribuire a colmare il gap tra domanda e offerta di lavoro, vista la presenza di un elevato numero di giovani di potenziale ma senza opportunità lavorative. Inoltre lo smart e remote working offrono, come stiamo sperimentando in questi mesi, la possibilità di lavorare per startup e aziende di tutto il mondo”.

Cyber security, data science, programmazione front end e back end, sviluppo di app mobile, architettura e infrastrutture cloud: sono circa 30 i corsi che si articoleranno nei prossimi tre anni, circa 4-5 per semestre, mentre i primi 3 sono già partiti on line a inizio giugno per 60 corsisti di età media 25 anni, a fronte di circa 500 candidature: “La selezione aperta al merito è per noi molto importante e rispecchia determinati parametri che fanno riferimento ai “The Sustainable Development Goals” delle Nazioni Unite, dalla qualità educativa alla riduzione delle differenze di genere”, spiega Perdichizzi. 

Un investimento di 3,1 milioni di euro per un progetto articolato finanziato da UniCredit attraverso il suo programma di Social Impact Banking e Experis, brand di ManpowerGroup, che si occuperà poi del matching tra partecipanti e aziende: “Un obiettivo non eventuale - conclude Perdichizzi - a tutti sarà garantito un periodo di esperienza in aziende partner, grandi multinazionali ma anche piccole e medie imprese locali. L’obiettivo è far sì che anche realtà territoriali possano innovarsi grazie a queste nuove professionalità”. 

Se i primi corsi sono partiti sono totalmente on line, i prossimi si svilupperanno anche in forma ibrida, con lezioni in sede a Catania, Messina e Palermo sempre per gruppi limitati a 30 persone che potranno sperimentare opportunità formative all’avanguardia, dalla didattica interattiva alla gamification e agli hackathon e un percorso costantemente condiviso con tutor e mentor. 

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