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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ritrovare gli oggetti smarriti? Ci pensa l'assistente vocale di Google

Google è ora in grado di ritrovare gli oggetti che solitamente si tende a perdere; basta collegare preventivamente questi ultimi a dei piccoli dispositivi con connessione bluetooth

Quante volte abbiamo desiderato "chiamare" gli oggetti per scoprire dove sono finiti? Non è più utopia. Google è in grado di cercare per noi anche gli oggetti fisici che tendiamo a perdere, come le chiavi di casa e dell'auto. Merito dell'assistente vocale e della collaborazione con l'azienda Tile,
che produce piccoli dispositivi con connessione bluetooth da “attaccare” a oggetti come portafogli e portachiavi in modo da sapere sempre dove si trovano.

Certo, per ritrovarli è necessario che i dispositivi siano agganciati agli oggetti che si presume possano essere smarriti. I device hanno però vari design e dimensioni utili per poter essere uniti a ciò che si vuole tenere sotto controllo. Prendono la forma di una carta di credito da inserire nel portafoglio o nella borsa, di piccoli bottoni adesivi da attaccare al telecomando o alla macchina fotografica, o di quadratini forati da agganciare al portachiavi.

Una volta che questi tracker sono abbinati a un oggetto, si può usare l'assistente vocale di Google per ritrovarlo. Che sia dallo smartphone o da un altoparlante (se per esempio ciò che si cerca è proprio il telefono!), si può chiedere all'assistente "Fai suonare le chiavi" oppure "Dov'è il portafogli?". Se è in casa, offrirà indicazioni, e se invece lo si è dimenticato o perso fuori, potrà dire l'indirizzo a cui andarlo a riprendere. 

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