Amanda Lear: "In tv lavorano solo le bimbe e le sudamericane"
La showgirl si scaglia contro la televisione che nelle donne premia solo la bellezza e non il talento: "Nessuno ha mai chiesto a Baudo, Scotti e Bongiorno di andaserne perché troppo vecchi"
Dopo aver scaldato l’atmosfera alla serata conclusiva del Gay Village a Roma, Amanda Lear si toglie qualche sassolino dalla scarpa in un’intervista a “Libero”.
La showgirl rivela ancora una volta quello che ormai è sotto gli occhi di tutti: in tv le donne belle vanno avanti, quelle brave restano al palo, soprattutto quelle ormai non più giovani, e lancia frecciate avvelenate.
“Non sono mai stata politicamente corretta e dico ancora le cose che penso. Ora in tv preferiscono far lavorare le bimbette carine... Le donne sono giudicate unicamente per le bellezza: se sei brava ma sei racchia, ti sostituiscono con una sudamericana. In Italia sono sopravvissuti in tv solo gli uomini come Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Gerry Scotti. Nessuno gli ha mai chiesto di andare via perché stavano diventanto vecchi”.
Sul tavolo dell’ex musa di Salvador Dalì ci sono solo inviti da parte della tv italiana a partecipare come giurata o opinionista.
“Mi era stata data la possibilità di partecipare a un nuovo programma. La risposta? No, prendiamo un’altra. Amanda è troppo grande. Non voglio fare di tutto per convincere che so ancora dare tanto. Sono stata chiamate anche per Ballando con le stelle ma ho detto no. Penso di valere di più”.
