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Giovedì, 28 Marzo 2024
Musica

Biagio Antonacci, slitta la sentenza per evasione fiscale

Domani la decisione del tribunale di Milano, il cantante rischia fino a un anno e sei mesi di reclusione

Slitta a domani la sentenza sulla presunta frode fiscale di Biagio Antonacci. I giudici della terza sezione penale di Milano avevano fissato a oggi l'ultima udienza del procedimento a carico del cantautore, ma da quanto si apprende è stato disposto un rinvio per questioni organizzative del collegio giudicante che ha provveduto a informare le parti.

Bisognerà quindi aspettare ancora 24 ore per sapere quale sarà il destino giudiziario di Antonacci, finito sul banco degli imputati per una presunta dichiarazione infedele dei redditi realizzata nel quinquennio compreso tra il 2004 e il 2008.

Una frode, secondo l'accusa, realizzata "attraverso l'interposizione di tre società", le srl italiane "Iris" e "Basta E. M." e la britannica "Forum Vision Lyd", che avrebbero permesso al cantautore di trasformare i redditi di lavoro autonomo, soggetti all'aliquota progressiva più elevata, in redditi d'impresa, soggetti ad aliquota proporzionale più favorevole. Ammonterebbe a 3,5 milioni di euro il valore della frode fiscale contestata al celebre cantautore.

Il vice procuratore onorario di Milano, nella scorsa udienza, aveva chiesto di condannare Antonacci e un anno e sei mesi di carcere. L'avvocato Alessio Lanzi aveva invece chiesto una sentenza di assoluzione "perché il fatto non sussiste", sottolineando come il cantautore avesse già regolarizzato il proprio contenzioso tributario con l'Agenzia delle Entrate. Domani il verdetto dei giudici milanesi.

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