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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cinema

Ozpetek parla del grande amore con "Allacciate le cinture"

Dal 6 marzo al cinema l'ultimo film del regista turco con Francesco Arca e Kasia Smutniak

Una storia d'amore capace di superare il tempo e le difficoltà. In "Allacciate le cinture", il nuovo film di Ferzan Ozpetek nelle sale in 350 copie dal 6 marzo, il regista italo-turco racconta un sentimento travolgente con toni drammatici ma anche alcuni momenti ironici.

"Nell'arco della vita capita a tutti un momento in cui si incontrano ostacoli, delle turbolenze, e in cui bisogna allacciare le cinture - ha spiegato Ozpetek alla presentazione del film a Roma - è la vita, è normale, e io ho voluto giocare con il tempo che passa, parlare di amicizia, malattia, attraverso una grande storia d'amore".

L'amore è quello nato tra Elena, interpretata da Kasia Smutniak, e Antonio, Francesco Arca, due persone completamente diverse travolte all'improvviso da una passione fortissima e proibita, perché lui è impegnato con la migliore amica di lei, e lei è già fidanzata. Ma l'amore non ha ostacoli e i due 13 anni dopo si ritrovano trasformati fisicamente e non solo, con due figli piccoli, problemi quotidiani e difficoltà di coppia. Fino a quando Elena scopre di avere un brutto male e si ritrova a guardare da vicino la morte. La sua malattia mette la famiglia a dura prova, costringendo però tutti a fare i conti con i sentimenti e a riscoprirsi.

"Sei anni fa ho fatto una cena per una cara amica che non stava bene e l'ho vista fisicamente molto cambiata - ha detto Ozpetek parlando dell'idea da cui è partito il film - Le ho chiesto spontaneamente se dormiva ancora con il marito, vergognandomi poi della domanda. Lei ha sorriso e si è guardata con lui, e io ho sentito l'amore nell'aria e ho deciso che volevo raccontarlo. Quando riesci a superare la fisicità, se una persona cambia e la riesci ancora a desiderare, quello è amore puro. Avevo paura di raccontare la malattia, ma io credo che ciò che conta è emozionare, va bene ache far piangere e ridere insieme".

Nell'arco dei 13 anni della storia quasi tutto il ricco cast, che comprende tra gli altri Carolina Crescentini, Francesco Scianna, Filippo Scicchitano, Elena Sofia Ricci, Carla Signoris, Giulia Michelini e Luisa Ranieri, cambia molto, soprattutto fisicamente, e se Smutniak è dimagrita molto, Arca ha dovuto prendere 13 chili per mostrare il passare del tempo. Ozpetek ha svelato di essere stato criticato su Twitter per averlo scelto come protagonista. "Mi hanno quasi insultato. Io ho fatto provini a 4 attori, due molto importanti, ma lui era perfetto, aveva negli occhi e nell'atmosfera Antonio. E' la dimostrazione che se uno ha istinto, anche se non studia, può essere attore".

Kasia Smutniak ha rivelato di aver parlato di questo progetto con il regista, due anni prima di iniziare le riprese e di essere subito stata colpita dalla storia: "Per me questo film vuol dire anche dare importanza alle piccole cose: quando si perdono, si riesce a dare la giusta misura a tutto. Credo che la felicità sia anche nei piccoli gesti. Per il mio personaggio ci sono due momenti importanti: l'amore e il momento in cui guarda in faccia la morte, sono due cose che nella vita ti riportano a te stesso. Il tempismo con cui questa storia è arrivata nella mia vita è stato perfetto".

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