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Venerdì, 19 Aprile 2024
Film al Cinema

Il bambino de ‘La vita è bella’ lascia l’Italia: “Vado a New York a cercare fortuna”

Giorgio Cantarini, il piccolo Giosuè Orefice figlio di Roberto Benigni nel film vincitore di tre premi Oscar, ha raccontato i suoi progetti lavorativi in un’intervista al ‘Corriere della Sera’

I suoi occhioni vispi sono entrati ormai nella storia del cinema grazie al ruolo di Giosuè Orefice, il bambino figlio di Roberto Benigni nel film premio Oscar ‘La vita è bella’. Per quell’interpretazione Giorgio Cantarini, oggi 27enne, vinse lo Young Artist Award, ‘l’Oscar dei bambini’ e adesso, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha raccontato di essere pronto a trasferirsi a New York per dedicarsi completamente al cinema.

La carriera di Giorgio Cantarini dopo il film ‘La vita è bella’

Aveva 5 anni quando Giorgio Cantarini fu scelto da Roberto Benigni per interpretare il figlio ne ‘La vita è bella’. Tre anni dopo fu chiamato a interpretare il figlio di Russell Crowe nel ‘Gladiatore’ di Ridley Scott da cinque Oscar e adesso l’ex bambino dal talento tanto conclamato, cresciuto a Montefiascone, provincia di Viterbo, con un papà psichiatra, una mamma ostetrica, due fratelli maggiori e due sorelle minori, è prossimo a lasciare l’Italia.

Fino ai diciotto, volevo diventare calciatore, il cinema era qualcosa che mi era piaciuto, però poteva anche finire lì. Poi, dopo il liceo, su consiglio di Benigni, col quale sono sempre rimasto in contatto e che ancora mi invita alle prime o a prendere un gelato, ho tentato il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Mi hanno preso e mi sono diplomato nel 2014”, ha raccontato Cantarini che dopo quelle importanti esperienze cinematografiche, non ha mai abbandonato il sogno di lavorare in quel campo.

“I casting director mi conoscevano, ma avevano sempre l’idea di me piccolo. E io cerco di evitare il mainstream e di fare provini solo per lavori di qualità. Ho avuto un piccolo ruolo in ‘Lamborghini The Legend’ di Bobby Moresco, con Antonio Banderas e Alec Baldwin, che è in post produzione, ed è stato bello tornare su un grande set in costume”, ha aggiunto Cantarini che ha maturato la volontà di trasferirsi in America solo qualche anno fa: “Due anni fa ho studiato un mese alla New York Film Academy e mi sono trovato benissimo. Ho già dei contatti, anche con un produttore e un regista americani coi quali, sempre a Berlino, ho interpretato un corto ispirato alla Divina Commedia. Il mio sogno è lavorare in Italia, in tutti i continenti e i Paesi. Per esempio, sento che la Francia, per me, non è una pagina chiusa: ho passato il 2015 a Parigi, ho imparato la lingua, mi sono fatto conoscere".

La vita privata di Giorgio Cantarini

Legato all’attrice Marial Bajma-Riva, se da piccolo a chi gli chiedeva delle fidanzate rispondeva “troppe ne ho”, oggi riguardo ai sentimenti ha le idee molto ben diverse: “Ero un piccolo, innocente, dongiovanni. Ora, apprezzo le relazioni importanti. Con Marial sto da cinque anni e ho sperimentato anche scrittura e regia, girando due corti, ‘La regina dei salotti’e un piccolo fantasy a budget zero, mentre eravamo in vacanza in Grecia. È la storia di un pescatore fuori dal tempo, che ha un colpo di fulmine per una turista, è timido, fallisce ogni tentativo di farsi notare, poi, lei sparisce, lui la cerca ovunque. E quando torna sul molo, la trova lì, che l’aveva aspettato per tutto quel tempo”.

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