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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Battutaccia sulla donna delle pulizie moldava, bufera su Cesare Cremonini

Gogna social per il cantautore dopo alcune frasi pronunciate durante l'ultima puntata di EPCC, giudicate sessiste e razziste

Ogni giorno ce n'è una. La polemica social di oggi - iniziata giovedì sera - riguarda Cesare Cremonini, che ospite dell'ultima puntata di 'E poi c'è Cattelan', su Sky Uno, si è lasciato sfuggire una battuta infelice sulla sua colf. "La mia donna delle pulizie si chiama Emilia - ha detto ironicamente il cantautore emiliano, appunto - Non è vero, non si chiama emilia. E' moldava e io ho preteso, in onore della mia terra, di chiamarla Emilia. Voglio chiamare mia figlia Emilia. Ognuno dovrebbe chiamare le persone come meglio crede, soprattutto se entrano in casa tua".

"Sono pagate" ha precisato Cattelan, dopo tante risate, e Cremonini incalza: "Sono pagate e possono quindi far cambiare il loro nome". Parole che invece di far sorridere hanno alzato un polverone. In tanti, infatti, giudicano le frasi dell'artista sessiste ed offensive. "Spogliare una persona del suo nome e del suo diritto al nome è un livello di razzismo che non riesco a commentare" fa notare qualcuno, e ancora: "Io ho la donna delle pulizie e la chiamo 'Signora x (col suo nome)' e quando lei si rivolge a me, le dico di chiamarmi Marta e darmi del tu. Annullare l'identità di una persona è ridicolo. La paga, è ovvio. Fare le pulizie è un lavoro. Lo schifo". C'è anche, però, chi prende le sue parti e invita il popolo del web ad avere un pizzico di ironia: "E' una battuta - si legge in un tweet - Non ci vedo ombra di offese, razzismo, sessismo neanche se mi sforzo. Datevi una regolata e perorate le cause giuste". 

Nessun commento né scuse, almeno finora, da parte di Cesare Cremonini, che forse oggi come unico rimorso avrà quello di aver fatto una battuta che non a tutti ha fatto ridere.

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