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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Dallas Buyers Club": la svolta di Matthew McConaughey

Insieme a Jared Leto, l'attore va alla conquista dell'Oscar grazie a questo film indipedente, che racconta la battaglia per il diritto alla vita e alle cure di un uomo malato di Aids nel 1985

Matthew McConaughey è un grande attore e “Dallas Buyers Club” ne è la conferma.

L’attore ha fortunatamente deciso di dare una svolta alla propria carriera, mostrando un talento non comune che, grazie a un pugno di film usciti tra il 2012 e il 2013, ne fanno uno degli interpreti più interessanti degli ultimi anni.

Nel film del canadese Jean-Marc Vallée, presentato in concorso al Festival di Roma 2013 e accolto dagli applausi convinti della stampa, Matthew McConaughey è Ron Woodroof: un elettricista texano con il pallino per i rodeo, le scommesse, le belle donne e la cocaina. Siamo nel 1985 e Rock Hudson è la prima celebrità mondiale ad aver ammesso pubblicamente di aver contratto il virus dell'Hiv. Volgare, sboccato, omofobo, truffaldino, la sua vita cambia quando scopre di avere l'Aids e gli vengono dati soltanto trenta giorni di vita.  L’Aids non si cura e gli ospedali sperimentano nuovi farmaci che però non riescono né ad alleviare le sofferenze dei malati né ha farli vivere più a lungo. Woodroof, intorno al quale la sua “comunità” ha fatto il vuoto intorno perché per l’opinione comune del tempo l’Aids è una malattia da omosessuali perversi, non si arrende e inizia a cercare una cura per conto proprio.

La soluzione sono farmaci e proteine che in America sono considerati illegali e Woodroof decide di mettere in piedi un traffico illegale di medicinali da fornire a chiunque faccia parte del “Dallas Buyers Club”, un gruppo di acquisto che ha creato insieme alla trans Rayon, conosciuta durante la degenza ospedaliera. Le nuove cure funzionano, la sua salute e la qualità della sua vita migliorano, il suo commercio va avanti al limite dell’illegalità fin quando sarà possibile, battendosi per il diritto dei malati di Aids di ricevere le cure migliori, mentre intorno a lui la società americana prende sempre più coscienza di quello che sta accadendo. Grazie alle sue cure alternative, Ron vivrà fino al 1992.

Il film è ispirato alla storia vera di Ronald Woodroof, la cui vicenda fu raccontata in un lungo articolo del Dallas Morning News.  

Un film teso e potente, che mostra la malattia nelle sue forme più crude, senza nascondere nulla, raccontando però la vicenda con la giusta dose di leggerezza. Ci si commuove e si ride, ma si ricorda anche che il 1985 non è poi così lontano e i pregiudizi sui malati di Aids e sugli omosessuali sono ancora ben presenti nella nostra società, insieme allo strapotere delle cause farmaceutiche e ai conflitti del sistema medico-sanitario statunitense.  

Il film si regge tutto sulle spalle di Matthew McConaughey, che ha perso più di 20 kg per calarsi nel ruolo, e di Jared Leto, che interpreta Rayon. Due trasformazioni straordinarie che lasciano stupefatti e che si spera verranno giustamente premiate.

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