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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Pioggia di critiche per David Duchovny dopo lo spot sulla Russia

Lui si difende ma i fan lo attaccano per uno spot di una birra russa nel quale si immagina come sarebbe stata la vita dell'attore se fosse nato in Unione Sovietica

Come sarebbe ora David Duchovny se suo padre, anziché emigrare in America, non avesse mai lasciato la Russia?

Sfruttando le origini slave dell'attore di "X-Files" e "Californication", la birra russa Siberian Crown ha pensato di realizzare uno spot pubblicitario mostrando Duchovny come avrebbe potuto essere fosse nato nella grande Madre Russia anziché nella patria dello zio Sam.

Che mestiere avrebbe fatto? Presto detto: il cosmonauta, l'esploratore, l'attore off, il direttore di una compagnia di balletto, il cantante pop, il giocatore di hockey (con tanto di dente saltato). Che amici avrebbe avuto, che vita avrebbe fatto?

Un'idea divertente e ironica che però è stata giudicata negativamente dall'opinione pubblica considerando che è stato diffuso proprio nei giorni successivi alla tragedia del volo MH17 della Malaysian Airlines precipitato in Ucraina e per il quale si stanno ancora accertando eventuali responsabilità russe, con Mosca accusata di aver fornito ai separatisti contro Kiev il razzo che avrebbe colpito l'aereo, causando la morte di 295 persone.

Ma David Duchovny ha replicato a chi lo accusava di essere filorusso e di mostrare insensibilità nei confronti delle vittime: "Sono fiero del mio retaggio russo, ucraino, scozzese e polacco, come sono fiero del retaggio americano americano. Ma essere fiero delle proprie origini non rappresenta una dichiarazione d’affiliazione politica nei confronti di un governo o di determinate politiche. Alla luce dei tragici eventi degli ultimi giorni, capisco il potenziale fraintendimento, ma spero che le persone capiscano la mia posizione".

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