Pippo Baudo critica il Festival di Sanremo: "La canzone di Gabbani durerà tre mesi"
Lo storico conduttore della kermesse commenta l'edizione appena conclusa, presentata da Carlo Conti e Maria De Filippi. Nessun elogio al brano vincitore a furor di popolo, il tormentone 'Occidentali's Karma', anzi...
Sarebbe dovuto tornare all’Ariston anche quest’anno, con una puntata speciale di 'Domenica In'. Una bronchite, però, lo ha fermato. E così solamente oggi Pippo Baudo, storico conduttore del 'Festival di Sanremo', commenta l'edizione appena conclusa della kermesse, presentata da Carlo Conti e Maria De Filippi. E lo fa con la sagacia di sempre.
“Ho presentato 13 Festival, Mike Buongiorno si fermò a 11", esordisce orgoglioso in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, ricordando le sue fastose edizioni, alla luce della mitica rivalità con il conduttore italo-americano.
Poi il paragone con quella di quest'anno: "I miei erano un’altra cosa, facevo uno share del 70%. Venivano Madonna, Springsteen, Whitney Houston, Beyoncé, Sting, Elton John, Britney Spears…”, prosegue.
L'ex direttore artistico ne ha anche per il vincitore, Francesco Gabbani. E', infatti, tra i pochi a non aver ceduto al (già) tormentone 'Occidentali's Karma' del cantante carrarese. "Stavolta ha vinto una canzone che durerà tre mesi non di più".
Quindi una lancia spezzata a proposito dei big, eliminati dalla gara tra mille polemiche. "Non dovevano trattare così Al Bano e Gigi D’Alessio", dice, riportando alla memoria il primo incontro con l'interprete pugliese, lanciato nel mondo dello spettacolo proprio da lui: "Stavo cenando al Dollaro, un ristorante milanese che costava 660 lire, l’equivalente di un dollaro appunto. Invece degli spaghetti, il cameriere portò una chitarra e cominciò a cantare. ‘Che voce!’ pensai. Era Al Bano. Di giorno lavorava alla Breda, la sera ai tavoli. Gli dissi di venire in Rai il mattino dopo”.