Fotografo adescava baby fotomodelle: tra i clienti anche vip e dirigenti tv

Scatti di nudo integrale, rapporti sessuali e giochi hard in cambio di soldi e successo nel tanto sognato mondo dello spettacolo. Era questa la "proposta indecente" che Furio Fusco, fotografo romano, faceva a giovani fotomodelle, tra cui diverse minorenni, adescate per soddisfare perversioni personali e, come ipotizza la Procura, di molti clienti della sua agenzia fotografica nel quartiere Parioli.

Per Fusco, finito in arresto a luglio, è scattata una nuova misura di custodia cautelare, mentre si continua a indagare sui reati di violenza sessuale, detenzione di materiale pedopornografico e prostituzione minorile. Sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti adesso anche i clienti dell'agenzia, tra questi diversi vip, ancora anonimi per i mezzi di informazione, e un dirigente Rai.

Terribili i dettagli che stanno emergendo dalla vicenda grazie alle testimonianze delle vittime. "Usava giocattoli erotici - si legge in una delle tante deposizioni raccolte da Il Messaggero - Per me era una tortura, sentivo molto dolore, gli dicevo basta, ma lui diceva che il dolore sarebbe passato e avrei guadagnato 15.000 euro". Drammatico il racconto di un'altra delle ragazze: "Io non volevo, ma questo era il prezzo da pagare per entrare nel mondo della pubblicità. Quel giorno ho pianto tutte le mie lacrime, è stata un'esperienza terrificante durata tre ore. Dopo, per moltissimo tempo, non sono più andata nella sua agenzia, non volevo vederlo. E non ho mai neppure avuto i 15.000 euro del catalogo".

Oltre 860 le fotografie rinvenute e ritraenti minori, di entrambi i sessi, nudi e coinvolti in attività sessuali. Laddove emergesse un giro di prostituzione si procederà con l'identificazione di tutti i clienti. Ai Parioli non sarebbe più una novità.