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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Giancarlo Magalli, il ritorno: "A zì, fai 'na canna"

Tra bufale sul web, fanpage su Facebook che sfornano meme e i The Pills che lo consacrano icona hipster, Magalli è l'idolo delle nuove generazioni. Il Comitato approva?

Quand'è che Giancarlo Magalli è diventato un idolo del web? Difficile rispondere.

Bisognerebbe sapere che cosa è passato per la mente dei redattori di "Ioco" quando hanno deciso di pubblicare la notizia di un'anziana casalinga bergamasca che costringeva il marito a indossare una maschera con il volto di Magalli e lo sottoponeva a estenuanti maratone sessuali.

Era evidentemente una bufala, ma Magalli come sogno erotico delle casalinghe aficionados de "I fatti vostri" era una cosa troppo ghiotta per non scatenare la fantasia del cosiddetto popolo del web.

Ecco allora spuntare su Facebook la fanpage "Ma quanto c***o è bello Magalli", giunta a 28.275 mi piace. E poi ancora "Se son Magalli fioriranno", "Magalli nelle cose", "Magalli is love, Magalli is life", "Magallica", che sfornano decine e decine di meme. Poi è arrivata anche l'app per inserire Giancarlo Magalli nelle foto, disponibile su Google Play per chiunque abbia voglia di scattarsi una foto insieme all'idolo del momento (ma è buona anche per "coprire il volto brutto e inutile di un amico e valorizzarlo con il faccione del nostro caro Giancarlo", come suggeriscono i realizzatori).

Magalli stesso le pubblicizza sul proprio profilo Facebook (inutile correre subito a chiedergli l'amicizia: ha già raggiunto i fatidici 5mila amici e gli ultimi arrivati, quelli che solo ora hanno scoperto il fenomeno, devono accontentarsi di seguirlo). È lo stesso conduttore a gestire il profilo, interagendo con i suoi amici/fan (ai quali ha fatto sapere ad esempio che nel 1953 ha imparato ad andare in bici, nel 1968 ha acquistato una macchina e ha fatto il servizio militare, etc etc).

MAGALLI E THE PILLS

I The Pills hanno completato il quadro vestendo Magalli da hipster e facendolo diventare il protagonista di un video onirico nel quale il conduttore ruba l'identità a uno dei due protagonisti. La sostituzione è talmente perfetta da mettere in crisi l'amico, dal momento che Magalli ha chiaramente fatto proprio il linguaggio gggiovane (e romanocentrico), tra un "Zì, fai 'na canna" e un'esortazione ad andare a "Via Libetta, che è pieno di cagne"

Classe 1947, primo animatore del primo villaggio turistico italiano alla fine degli anni Sessanta, il Giancarlo Nazionale si è prestato alla sceneggiatura dei The Pills, per la gioia delle giovani generazioni ossessionate inspiegabilmente da Magalli.

I trentenni di oggi sono i bambini di una volta, quelli che, se un giorno non andavano a scuola, veniva parcheggiati dai genitori a casa dei nonni, dove tra una replica de "La signora in giallo" e una puntata di "Sentieri", vuoi o non vuoi devono per forza essere entrati nel tunnel del Comitato, dei vasi cinesi e delle buste. Sono cose che possono segnare un'esistenza, no?

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