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Sabato, 20 Aprile 2024
Grande Fratello

Coronavirus e tv, è giusto far continuare il Grande Fratello Vip?

16 concorrenti isolati dal mondo, mentre nel Paese è in corso l'emergenza sanitaria. E' giusto "liberarli"? Oppure è opportuno garantire al pubblico - chiuso in casa per decreto - la dose di spensieratezza utile a combattere la psicosi?

Sedici inquilini chiusi dentro un appartamento per gioco, senza aver - come da regolamento - alcun contatto con l'esterno, mentre, fuori dalla Casa di Cinecittà, un'intera nazione è in emergenza sanitaria, con 60 milioni di cittadini in divieto di spostamento e un Dpcm senza precedenti. Se la fase del 'rifiuto' di massa della pericolosità dell'epidemia da Coronavirus - ovvero quel momento in cui, appigliandoci all'ormai leggendario "è poco più di un influenza stagionale", abbiamo teso a minimizzare con noi stessi -  è stata accompagnata da battute di spirito sul fatto che i concorrenti del Grande Fratello Vip saranno gli unici a scampare alla pandemia, adesso la loro condizione porta una riflessione. E con l'aumentare della portata del fenomeno su scala nazionale e internazionale, ci si domanda se forse non sia giusto che gli inquilini vivano un momento così difficile per il Paese accanto ai propri cari o comunque come meglio ritengono di volerlo vivere.

La vita dei concorrenti è al di là del muro di Cinecittà. Il figlio di Fabio Testi è addirittura a Shangai, più che prossimo alla Cina, epicentro dell'epidemia, dove vive e lavora. La strada più opportuna, forse, sarebbe quella di lasciare che gli inquilini del reality show di Canale 5 scelgano se proseguire o meno il gioco, valutando un'eventuale revisione alle penali di autoeliminazione (e, immaginiamo, scatenando però una tempesta negli umori già stressati degli altri concorrenti). Lo scenario della sospensione del reality serpeggia nelle ipotesi del pubblico in rete da ieri pomeriggio, ma non è mai stato commentato direttamente dalla produzione e comporterebbe senz'altro ripercussioni economiche, di palinsesto e di peso sulle famiglie delle persone che lavorano nello staff, la cui portata non è da sottovalutare. Intanto, gli inquilini del loft romano vengono regolarmente informati dal conduttore e autore Alfonso Signorini su quanto sta avvenendo nel nostro Paese e la produzione avrebbe sospeso le "incursioni" di ospiti nella Casa (un po' come avveniva ai vecchi tempi, quando il format era proposto nel modo duro e puro, senza aggiustamenti in favore dell'Audience). Lo stesso Signorini, peraltro, avrebbe deciso di trasmettere da uno studio televisivo vuoto di Milano e non dal tradizionale studio di Roma dopo il divieto di spostamento (se non per "comprovati motivi di lavoro") sancito dal decreto firmato ieri sera dal Premier Conte. 

Ma lo spettacolo deve continuare

Poi c'è il rovescio della medaglia, ovvero la necessità di garantire al pubblico leggerezza e spensieratezza in un momento in cui il pericolo psicosi la fa da padrone. The show must go on, lo spettacolo deve continuare. Fornire al pubblico reti sostanzialmente all news, in cui l'intrattenimento è svantaggiato rispetto all'informazione, è una mossa senz'altro opportuna e dovuta ai telespettatori, ma forse, se portata all'esasperazione, controproducente e poco empatica per chi è costretto a restare chiuso in casa h24, tra smart working e figli a carico. In fondo l'intrattenimento serve a quello: a pigiare sul telecomando la sera un canale capace di garantire l'evasione adatta a compensare le preoccupazioni del quotidiano per affrontarle meglio. Perché si sa che se ci si allontana dai problemi e li si guarda da lontano, quando ci si torna vicino si è in grado di sfidarli con più lucidità. E forse 'reinserire' nella nostra quotidianità momenti di svago servirà a costruire quella nuova e, si fa per dire, bilanciata routine di convivenza con l'emergenza virus con cui avremo a che fare nei prossimi mesi. 

Dal canto suo, Mediaset ha già preso misure drastiche in questo senso. Sospese da ieri pomeriggio le trasmissioni Verissimo, Domenica Live e #Cr4 - La Repubblica delle Donne, perché "l'azienda - si legge in una nota - ha deciso di concentrare la propria forza giornalistica, tecnica e produttiva sui contenuti hardnews, quelli a più alto tasso informativo". Sempre a questo scopo, "Retequattro si distinguerà offrendo al suo pubblico sette prime serate su sette di attualità in diretta", si legge ancora. Ma in un momento storico in cui il presidente del Consiglio emana tre decreti in dieci giorni, non è scontato che l'azienda capitanata da Piersilvio Berlusconi valuti ulteriori provvedimenti. Intanto la prossima puntata del GF Vip va in onda domani, mercoledì 11 febbraio, in prima serata su Canale 5.

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