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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cinema

Addio allo studio 5: a fuoco il teatro di posa di Fellini a Cinecittà

Le fiamme hanno danneggiato la struttura dove un tempo il regista riminese girò i suoi film più famosi. Negli ultimi anni era diventato un set televisivo per "Amici" e "Ciao Darwin"

No, non è un effetto speciale: Cinecittà va a fuoco e perde uno dei suoi simboli, il teatro 5.

Un incendio divampato nella parte alta dello storico teatro di posa ha danneggiato la struttura, rendendola inagibile.

Dei ventidue studi costruiti all'interno della città del cinema nostrana, il teatro 5 era il più grande, ma non solo dal punto di vista dei numeri: 3200 metri quadri di superficie, oltre 14 metri di altezza, una piscina da 400 metri quadrati e una capienza di 2500 persone.

In quel teatro è stata fatta la storia del cinema italiano e, quando la grande stagione finì, fu riciclato come teatro di posa per la televisione, da "Ciao Darwin" ad "Amici", fino alla chiusura degli stabilimenti e all'abbandono di Cinecittà: metafora della decadenza e del declino di una parte della nostra storia.

Le fiamme che lambiscono il teatro 5, lo studio dove Federico Fellini creò e diresse alcuni suoi capolavori, richiama la demolizione del Cinema Paradiso nell'omonimo film di Giuseppe Tornantore: da sala parrocchiale, unico luogo di aggregazione di un paesino siciliano, a cinema moderno a cavallo fra gli anni Cinquanta e Sessanta, fino al progressivo declino negli anni Settanta, quando diventa un cinema a luci rosse e, infine, demolito per far posto a un parcheggio.

Il teatro 5 ha rappresentato l'emblema della Hollywood sul Tevere.  

La magia del cinema di Fellini al Teatro 5 di Cinecittà

Nella sua piscina, Fellini ricostruì la laguna di Venezia per "Il Casanova di Federico Fellini", interamente girato in studio.

La Via Veneto de "La Dolce Vita" fu ricreatata completamente in studio (in piano, non in discesa come è nella realtà). 

La Rimini degli anni '20 prese vita a Cinecittà per "Amarcord": il borgo antico, il grand Hotel e persino il mare. La celebre scena del passaggio del transatlantico Rex fu girata completamente in interni, tra fondali dipinti, teloni bianchi, macchina del vento, spruzzi d'acqua, carta stagnola e tanta, tanta magia. 

 

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