Festival di Roma, Kevin Costner presenta il suo "Black and white"

Un finale coi botti per il Festival di Roma. Al suo penultimo giorno, la kermesse cinematografica della Capitale ha ospitato uno degli attori più apprezzati nel panorama internazionale, Kevin Costner.

L'attore è arrivato in Italia per presentare "Black and white", film da lui prodotto e interpetato, diretto da Mike Binder, considerato un manifesto contro il razzismo. Quando ha incontrato i giornalisti per prima cosa si è scusato per il lieve ritardo: "Vedere questa stanza piena di persone che mi aspettano mi scalda il cuore" ha esordito l'attore, 59 anni, Oscar alla regia per "Balla coi lupi", interprete di film di grande successo come "Gli intoccabili".

In "Black and white", che uscirà in Italia all'inizio del prossimo anno, Costner interpreta il nonno vedovo di una bambina mulatta: quando la famiglia del padre della bambina, guidata da una agguerrita mamie nera (Octavia Spencer), gli fa causa per ottenerne l'affidamento, inizia la sua guerra di sentimenti. 

"L'argomento del film è così delicato che non pretendo di aver risposte, ma per me la bellezza del mondo è sempre stata rappresentata dalle differenze" ha affermato al termine della proiezione l'attore, che nel film affronta il tema del razzismo con toni drammatici, accenti ironici e una dose di buoni sentimenti: "Il razzismo è un grosso problema in America: gli schiavi hanno costruito questo Paese e quell'errore l'abbiamo pagato caro - ha spiegato ancora - Non sono così intelligente da saperlo risolvere, ma ho provato a fare un film autentico, non sulla schiavitù ma su cosa sta succedendo oggi. Spero che il film possa aiutarci a discutere".