A processo lo stalker di Licia Colò
Prima udienza per il cittadino marocchino che per mesi ha molestato la conduttrice
Finisce in tribunale il caso del molestatore di Licia Colò.
La conduttrice ha testimoniato nella prima udienza del processo contro Habib M’hedihbi, un 54enne tunisino che per mesi l’avrebbe molestata e minacciata. La vicenda risale al settembre del 2009, quando la conduttrice de “Alle falde del Kilimangiaro” iniziò a ricevere numerose lettere di ammirazione, scritte in francese da M’hadihbi. La Colò non ci fece caso e le cestinò.
Ma con il passare delle settimane quelle lettere diventavano sempre più minacciose, immaginando un rapporto tra loro. “Scriveva che eravamo sposati”, ha detto Licia Colò al pm Mario Pesci. Le minacce sono diventate sempre più inquietanti (con l’avvertimento di “non prendere le cose alla leggera perchè la mia reazione sarà fatale e io non ti consiglio di provare”) e i deliri dell’uomo hanno preoccupato la Colò quando questo è arrivato ad affermare che la figlia della presentatrice fosse sua. La sentenza è prevista per il prossimo ottobre.