Imponente servizio di sicurezza per la visita di Matteo Renzi a Modena, ma oltre al servizio d'ordine sono dovuti intervenire anche i sanitari. A differenza di altre uscite recenti del Presidente del Consiglio, in città non si sono verificati disordini di alcun tipo, stemperando così la tensione della vigilia, rinfocolata anche dall'attentato esplosivo al Circolo Pd di lunedì scorso.

Sul percorso di Renzi è nato però un tafferuglio con la troupe de "Le Iene". Tutto è avvenuto in via Piersanti Mattarella, prima della visita alla nuova scuola media. Ad attendere il premier c'era infatti una troupe del programma di Italia 1 "Le Iene", capeggiata dall'inviato Filippo Roma, che indosssando una maglietta con la scritta "Sì" e ha tentato di intercettare il premier, sia all'arrivo che alla partenza per intervistarlo sul referendum costituzionale.

Filippo Roma e gli operatori che lo seguivano hanno tentato di uscire dall'area riservata alla stampa e sono stati bloccati dalla Digos della Questura di Modena, che hanno fisicamente impedito loro di raggiungere Renzi. Tra spintoni e tentativi di divincolarsi, uno degli operatori ha sbilanciato un poliziotto, che è caduto a terra ferendosi ad un braccio. L'agente è stato trasportato in ospedale, dove i medici hanno riscontrato la lussazione del gomito e una forte contusione al torace, per una prognosi di 30 giorni. 

La Questura ha identificato il responsabile, che verrà denunciato per lesioni personali. Nessun altro si è fatto male e la tensione è scemata in fretta, senza per altro che la "Iena" potesse realizzare alcun servizio con Renzi. Gli aggiornamenti su Modena Today