rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Musica

La famiglia di Michael Jackson perde la causa miliardaria contro la Aeg

Il promoter dell'ultimo tour del cantante non è colpevole di negligenza e non ha causato la morte del re del pop. La famiglia annuncia che ricorrerà in appello

La famiglia di Michael Jackson ha perso la causa intentata contro i promoter dell'ultimo tour del re del pop. Il tribunale di Los Angeles ha stabilito che la Aeg non è colpevole di negligenza e non ha causato la morte del cantante nel 2009, impegnato all'epoca nella realizzazione di una serie di concerti che avrebbe dovuto riportarlo in auge dopo anni di silenzi e scandali.

La Aeg aveva assunto il cardiologo Conrad Murray come medico personale di Michael Jackson, giudicato competente per curare la salute dell'artista. Murray in seguito è stato poi condannato per l'omicidio del cantante.

Nella notte del 24 giugno 2009, Michael Jackson ebbe un malore e Murray accettò di somministrargli del Propofol, un forte anestetico. Il medico lasciò solo Jackson per qualche minuto e quando ritornò nella stanza si accorse che il cantante non respirava più; nel tentativo di rianimarlo, gli fece un massaggio cardiaco sul letto anziché sul pavimento, vanificando così l'efficacia della manovra.

Il tribunale ha quindi stabilito che la Aeg non trascurò la salute di Jackson.

Il promoter era stato citato in giudizio nel 2010 da Katherine Jackson, madre di Michael ed energia matriarca del clan Jackson, e ora gli avvocati della famiglia del cantante hanno annunciato che ricorreranno in appello

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La famiglia di Michael Jackson perde la causa miliardaria contro la Aeg

Today è in caricamento