Rai, l'ex direttore del Tg1 Minzolini condannato a quattro mesi
L'accusa nei confronti dell'attuale senatore di Forza Italia era di abuso d'ufficio. Lui: "Una follia, la demansionata al momento è a New York come corrispondente"
ROMA - L'ex direttore del Tg1 e attuale senatore di Forza Italia Augusto Minzolini è stato condannato a quattro mesi di reclusione in relazione all'accusa di abuso d'ufficio. La vicenda riguarda la rimozione nel 2010 dalla conduzione del telegiornale delle ore 20 della giornalista Tiziana Ferrario.
La sentenza è stata emessa dai giudici del tribunale della capitale. Gli accertamenti sul caso sono stati coordinati dal pm Sergio Colaiocco. Minzolini era accusato dal pm Sergio Colaiocco di aver demansionato per circa un anno Tiziana Ferrario a seguito dei suoi rilievi sull'imparzialità del direttore a proposito delle notizie diffuse dopo la conclusione del cosiddetto 'processo Mills'.
Secondo l'accusa la rimozione della giornalista è la "conseguenza di una vendetta", circostanza che per il pm configura per l'imputato il reato di abuso d'ufficio alla luce del ruolo di direttore di una testata del servizio pubblico ricoperto all'epoca dei fatti. "Sono allibito - commenta Minzolini a LaPresse - me l’hanno appena comunicato i miei avvocati, è pura follia". Farà ricorso in appello? "Mah, sono anche abbastanza stufo. La demansionata - sottolinea - è a New York al momento, come corrispondente. Mentre la rottamazione in politica ti porta a palazzo Chigi, cambiare una conduttrice che ha alle spalle ventotto anni di video, proponendole di andare a New York e promuovendola a caporedattore, cosa che non era, è un reato".
Di recente la Cassazione ha reso definitiva la condanna per peculato dell'ex direttore del Tg1 a due anni e mezzo di reclusione per aver utilizzato in maniera impropria la carta di credito che gli era stata fornita dall'azienda per le spese di rappresentanza.
