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Venerdì, 29 Marzo 2024
Musica

Caso Junior Cally, la proposta choc: "Urge una legge anti-rap"

A lanciare l'appello Dj Aniceto, da anni impegnato in campagne social contro la droga e i messaggi trasgressivi presenti nei testi di alcuni cantanti

La polemica sulla partecipazione di Junior Cally a Sanremo 2020 sta assumendo dimensioni sempre più enormi. Alle voci del mondo politico si aggiungono quelle del Moige, di molte scuole italiane, e adesso anche Dj Aniceto, notissimo per le sue uscite pubbliche contro cantanti come Fabri Fibra, Sferaebbasta, Achille Lauro, Gue Pequeno, Morgan.

"Urge una legge, un sistema, che tuteli i giovanissimi, che non permetta loro di accedere a determinati messaggi come quelli sulla violenza sulle donne, sulla droga e sull'alcol, pane quotidiano di parecchi rapper - ha dichiarato Aniceto - Junior Cally è seguito da tantissimi ragazzini dai 12 ai 14 anni, è inaccettabile soprattutto che certi personaggi arrivino ai minorenni".

Chi è Junior Cally, il controverso rapper che fa scalpore a Sanremo

Dj Aniceto, membro della Consulta Nazionale degli operatori ed esperti per il Dipartimento per le politiche antidroga a Palazzo Chigi, è d'accordo con le parole del Presidente della Rai Marcello Foa, e invoca l'esclusione del rapper dal Festival. "Spero che i tanti politici del nostro Paese si passino una mano sulla coscienza e valutino una vera e propria legge anti-rap soprattutto in questo momento storico dove il mondo dei giovani vive un vero e proprio dramma, incidenti stradali per droga ed alcol, femminicidi etc", ha spiegato l'opinionista e dj, attualmente impegnato con un'originale campagna anti-droga di successo sui maggiori socialnetwork, come Twitter, Facebook e Youtube, e promuove feste in discoteca sulla sicurezza stradale e contro la droga.

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