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Giovedì, 25 Aprile 2024
Musica

Zanardi, la lettera di Cesare Cremonini: “La sua storia se l’è scritta da solo, gli appartiene come una poesia”

Le parole del cantautore bolognese per il campione rimasto coinvolto in un terribile incidente in handbike venerdì 19 giugno

Restano gravi ma stabili le condizioni di Alex Zanardi che ha trascorso la terza notte in terapia intensiva al policlinico di Siena dopo il tremendo incidente avvenuto venerdì scorso durante una gara di handbike. Da Emma Marrone a Lorenzo Jovanotti, da Fedez e Chiara Ferragni, passando per Roberto Vecchioni, Vasco Rossi, Gianni Morandi, Luca Carbonio, tantissimi sono i personaggi del mondo della musica che in queste ore attraverso i social hanno manifestato il loro affetto al campione paralimpico italiano ex pilota di Formula 1, per tutti un esempio di forza e straordinario coraggio.

Al coro dei messaggi inviati a Zanardi si unisce adesso anche quello di Cesare Cremonini, autore di uno scritto che esalta la doti umane e professionali del campione. Pubblicato da La Stampa col titolo ‘Vicino ad Alex con tutte le mie note’, la lettera del cantautore bolognese è un tributo al campione, già segnato da quel terribile incidente del 2001 che gli costò la perdita delle gambe, la cui storia – scrive – “se l’è scritta da solo e gli appartiene come una poesia, perché nessuna penna può immaginare una vita più forte di tutte le pagine che ne parleranno”.

La dedica di Cesare Cremonini per Alex Zanardi

“Ci sono scrittori e giornalisti sportivi che puoi leggere mille volte senza chiederti chi siano. Basta lasciarsi trasportare dalle loro parole e dai profumi delle imprese che raccontano. Ci sono poi i grandi campioni, quelli che conosciamo e amiamo seguire, che quelle parole le ispirano, con le loro sfide sportive vinte o perse, a rendere facile la vita di tanti poeti della macchina da scrivere. E poi c’è Alex Zanardi, che la sua storia se l’è scritta da solo e gli appartiene come una poesia, perché nessuna penna può immaginare una vita più forte di tutte le pagine che ne parleranno”, si legge nel testo di Cesare Cremonini per Alex Zanardi pubblicato su La Stampa.

“L’ha scritta lui, stringendo i pugni intorno a un volante che si è trasformato in un manubrio di carbonio, modificando così non solo il mezzo con cui correre ma il significato stesso di tante parole comuni. Una di queste è “lottare” (….) I giornali scrivono che Zanardi abbia sbandato ad una velocità cui era abituato in una curva terribilmente sfortunata. Ma chi sbanda siamo soltanto noi, quando siamo pronti a premere sul freno del coraggio di fronte alle prime avversità. Vorrei mandare a nome di tutto il mondo che mi circonda, del mio team di lavoro, dei professionisti con cui collaboro e dei musicisti che mi accompagnano, un messaggio di incoraggiamento e di forza ad Alex e a chi sta lottando insieme a lui. Noi, con tutte le nostre note, gli siamo vicino”.

Ci sono scrittori e giornalisti sportivi che puoi leggere mille volte senza chiederti chi siano. Basta lasciarsi trasportare dalle loro parole e dai profumi delle imprese che raccontano. Ci sono poi i grandi campioni, quelli che conosciamo e amiamo seguire, che quelle parole le ispirano, con le loro sfide sportive vinte o perse, a rendere facile la vita di tanti poeti della macchina da scrivere. E poi c’è Alex Zanardi, che la sua storia se l’è scritta da solo e gli appartiene come una poesia, perché nessuna penna può immaginare una vita più forte di tutte le pagine che ne parleranno. (...) Vorrei mandare a nome di tutto il mondo che mi circonda, del team di professionisti con cui lavoro, dei musicisti che mi accompagnano, un messaggio di incoraggiamento e di forza ad Alex e a chi sta lottando insieme a lui. Forza Alex! ✍️ Articolo completo su @la_stampa Grazie a Marinella Venegoni.

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