"I motivi per scegliere una fidanzata dell'Est": il servizio choc di Parliamone sabato
E' bufera dopo la lista tacciata di razzismo e sessismo, protagonista sabato pomeriggio del programma si Rai 1 condotto da Paola Perego
Sei motivi per cui un italiano dovrebbe scegliere una fidanzata dell'Est. Proprio così, un vero e proprio manuale sviscerato punto per punto sabato pomeriggio su Rai 1 a "Parliamone sabato", programma condotto da Paola Perego.
"Sono tutte mamme, ma dopo aver partorito recuperano un fisico marmoreo", è il primo motivo, ma poi è sempre peggio. "Sono sempre sexy, niente tute né pigiamoni", "Perdonano il tradimento", "Sono disposte a far comandare il proprio uomo", "Sono casalinghe perfette e fin da piccole imparano i lavori di casa", "Non frignano, non si appiccicano e non mettono il broncio". Una lista, che la conduttrice ha sottolineato di aver trovato in Rete, tacciata di razzismo e sessismo.
Sui social è bufera, e neanche le scuse del direttore di Rai 1 Andrea Fabiano sono bastate a placare la polemica. "Gli errori vanno riconosciuti sempre - ha scritto Fabiano - senza se e senza ma. Chiedo scusa a tutti per quanto visto e sentito a #Parliamonesabato".
In una nota i senatori di Mdp, Federico Fornaro e Miguel Gotor, della Commissione di Vigilanza Rai, hanno scritto: "Le scuse del direttore di Rai 1, Andrea Fabiano, per il vergognoso servizio sulle donne andato in onda nella trasmissione 'Parliamone sabato', non bastano. I vertici della Rai devono interrogarsi come sia potuto accadere un simile triste e indecoroso episodio nella programmazione della televisione pubblica e soprattutto devono dirci al più presto e con chiarezza quali provvedimenti intendono assumere affinché vicende come queste non possano più ripetersi". Anche Rita Borioni, componente del Cda Rai, ha scritto in una nota: "La puntata di Parliamone sabato andata in onda lo scorso 18 marzo su Rai 1 mi mette in imbarazzo come amministratrice Rai, come donna e come cittadina di questo paese. Sono imbarazzata, arrabbiata e basita dal tema e dal tono usato in trasmissione intessuto di sessismo, luoghi comuni, superficialità, basse allusioni, sguardi ammiccanti, sottocultura maschilista e a tratti razzista - ha aggiunto - Vergognoso. Non riesco in questo momento a trovare altre parole. Per questo trovo giuste le scuse chieste questa mattina dal direttore di Rai 1 Andrea Fabiano. Auspico che non si ripetano più episodi del genere che mettono in crisi la fiducia dei cittadini nel servizio pubblico".