La svolta paterna di Pieraccioni: "La coppia indissolubile è tra padre e figlia"
L'attore e regista toscano dal 7 dicembre sarà nelle sale con "Il Professor Cenerentolo", commedia in cui veste i panni di un detenuto che cerca di riconquistare la fiducia della figlia
Leonardo Pieraccioni torna puntuale a Natale con la sua nuova commedia, "Il Professor Cenerentolo", al cinema dal 7 dicembre. Stavolta l'attore e regista toscano è un ingegnere che si improvvisa ladro e finisce in carcere, e tra un permesso e una licenza fa di tutto per conquistare la bellissima Laura Chiatti e recuperare il rapporto con sua figlia.
L'idea gli è venuta dopo aver presentato un suo film nel carcere di Prato. "Il Professor Cenerentolo" è ambientato nel carcere dell'isola di Ventotene: "Mi sono immaginato, anche se non è vicino alla realtà, che anche un carcere su un'isola talmente bella, talmente allegra, talmente piena di colori, potesse contenere dei personaggi che sono dei ladri di galline, sostanzialmente - ha spiegato Pieraccioni - Professor Cenerentolo perché i permessi che ottengo dal direttore del carcere scadono e la mia carrozza si trasforma in una cartella di Equitalia.
Il protagonista si metterà nei guai per corteggiare una folle intrattenitrice (Laura Chiatti) e per riconquistare l'affetto di sua figlia. "Questa volta forse a 50 anni mi sono regalato il fatto che la coppia indissolubile, secondo me, è quella tra un padre e una figlia. Il personaggio femminile, su cui negli altri film puntavo per la felicità finale, è solamente un tramite per riconquistare la figlia, non per andare all'altare vestito di bianco e di nero".
Una svolta dovuta a sua figlia Martina, 5 anni, avuta dall'ex compagna Laura Torrisi, e che compare nel film: "La mia figliola vera c'è, balla con un cappelluccio, e appena ha rivisto il film ha detto 'tu ci sei sempre e io ci sono solamente in una scena. La prossima colta ci voglio essere quattro scene, meglio cinque, mi ha detto'. Per cui sono già stato minacciato".