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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cinema

Venezia 2013, ecco "Sacro GRA": storie invisibili dietro il Raccordo

Gianfranco Rosi porta al Lido il suo documentario sul Grande Raccordo Anulare

"Sacro GRA" di Giangranco Rosi chiude la triade di film italiani in gara per il Leone d'Oro a Venezia 2013.

Nato da un progetto curato dal paesaggista e urbanista Nicolò Bassetti e poi passato nelle mani del documentarista Rosi, "Sacro GRA" racconta la vita che c'è ai margini del Grande Raccordo Anulare, l'autostrada che corre tutt'intorno a Roma.

Rosi ha passato tre anni guidando un minivan sul Raccordo, fermandosi ogni tanto per scoprire quello che normalmente rimane nascosto alla vista dei circa 160mila veicoli che ogni giorno imboccano il GRA. Ne è uscito fuori uno spaccato di vita raccontato a partire dai personaggi straordinari che Rosi ha trovato nel suo peregrinare.

Fra questi ci sono un nobile torinese e sua figlia universitaria che vivono in uno di quei palazzoni che si vedono sfreggiando sul Raccordo, un nobile che la mattina fa ginnastica sulla terrazza del suo castelletto, stretto tra le corsie dell'autostrada, un attore di fotoromanzi che rimanda all'epoca della Roma cinematografara, un esperto di palme ossessionato dal punteruolo rosso, una famiglia di anguillari.

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Dice Rosi: "Mentre cercavo le location del film portavo con me 'Le città invisibili' di Calvino. Il tema del libro è il viaggio, inteso per me come relazione che unisce un luogo ai suoi abitanti, nei desideri e nella confusione che ci provoca una vita in città e che noi finiamo per fare nostra, subendola. Il libro percorre strade opposte, si lascia trascinare da una serie di stati mentali che si succedono, si accavallano. Ha una struttura complessa e il lettore può rimontarla a seconda dei suoi stati d’animo, delle circostanze della sua vita, come è successo a me. Questo libro mi è stato di stimolo nei tanti mesi di lavorazione del film, quando il vero GRA sembrava sfuggirmi, più invisibile che mai".

Il film sarà al cinema dal 26 settembre. (da RomaToday)

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