Una frecciata appuntita nella forma di editoriale pubblicato sulle pagine del settimanale Chi è stata scagliata da Alfonso Signorini all'indirizzo di Barbara D’Urso.

Il direttore del giornale non ha gradito le dichiarazioni che la conduttrice ha rilasciato a Silvia Toffanin nell'ultima puntata di 'Verissimo' e così ha voluto ricordare al volto noto di Canale 5 che "la tv non è di nessuno".

"Domenica Live è una mia creatura e voglio rispondere anche a quegli stolti che ogni tanto buttano lì: 'La domenica non la farà più la d'Urso e arriva questo o quest'altro...'. Non è vero niente. Non credete a niente. Domenica e Barbara d'Urso è la stessa cosa negli anni a venire e per sempre" aveva precisato la D'Urso rispondendo a quanti avevano insinuato che potesse mollare le redini del suo programma di punta. 

Pronta, dunque, la dichiarazione di Signorini che sarà pubblicata nel numero di Chi in edicola domani: "Care lettrici, cari lettori. Sabato scorso mi ha molto colpito il passaggio di una intervista che a Verissimo Silvia Toffanin ha fatto a Barbara D’Urso, volto di Domenica live e Pomeriggio 5. Commentando i soliti rumors che in questo periodo si sprecano su nuovi conduttori e programmi della prossima stagione tv [...] Ora io non entro nel merito della suprema bravura o della cialtroneria della conduttrice: ognuno riguardo alla D’Urso, come su chiunque altro, è libero di pensarla come vuole, e ci mancherebbe. Ma in quel discorso ci sono due concetti che mi inquietano non poco: “mia” e “per sempre”".

Il direttore di Chi ha poi ricordato "che il concetto di proprietà di un programma è quanto di più antidemocratico possa esistere" e "vorrei ricordare alla signora D'Urso che la tv non è di nessuno" ha aggiunto, riflettendo sul fatto "che la storia del piccolo schermo e piena di volti che si sono accesi e che si sono spenti nel giro di poco, pochissimo tempo".

"Nella mia vita ho conosciuto tante persone talmente convinte della loro eternità che hanno sacrificato l’amore dei figli, l’amore di un compagno, il rispetto della propria dignità in nome del successo e che oggi sono cadute nell’oblio. Come è giusto che sia" ha scritto ncora Signorini, ammettendo che anche lui, un tempo, ha attraversato periodi in cui pensava al "per sempre" salvo poi ricredersi. 

"Ho capito che il segreto della vita non è credere nel 'per sempre', ma credere nel 'per ora': solo questo ci fa vivere con pienezza quello che abbiamo. Anche quando passi sette giorni su sette in uno studio tv, correndo il rischio di avere seri problemi di connessione con la realtà" ha infine concluso.