Snoop Dogg arrestato per droga, lo sfogo sul web: "Polizia razzista"

Snoop Dogg è stato arrestato in Svezia sabato dopo essersi esibito in concerto ad Uppsala con l'accusa di uso di droghe illegali. 

Il rapper americano, subito rilasciato, è stato fermato dalla polizia svedese mentre si trovava alla guida della sua auto ed è stato portato in stazione per fornire un campione di urina, poiché ritenuto sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. L'episodio però non è andato giù al cantante e attore che in una serie di video postati sul web, ha accusato la polizia svedese di essere razzista e giurato di non mettere mai più piede in Svezia.

"Mi hanno tirato giù dalla mia macchina e mi hanno arrestato per niente. Non ho fatto niente" ha detto Snoop Dogg in un filmato girato col cellulare nell'auto della polizia che lo stava portando in caserma per il test anti-droga e in una clip successiva, seduto nella sala d'attesa della stazione di polizia, ha accusato gli agenti svedesi di averlo fermato perché razzisti.

Un portavoce della polizia locale ha però smentito la versione di Snoop, dichiarando che i risultati del test saranno disponibili entro due settimane. Gli agenti sostengono che il rapper dava segni di alterazione e respingono le presunte motivazioni razziali: "In Svezia non ci comportiamo in questo modo" hanno fatto sapere.

Infine, a poche ore di distanza dalla disavventura, il rapper ha postato un ultimo video per rassicurare amici e famiglia: "È meglio essere controllati quando si è puliti, piuttosto che non essere controllati affatto" ha sentenziato e si è rivolto ai suoi fan giurando di non voler più tornare in Svezia: "Mi dispiace per tutti i miei fan in Svezia, ma non tornerò più in questo paese. La colpa è del capo della polizia e delle persone che gestiscono il dipartimento di polizia. Profiling, profiling razziale è questo che è" ha concluso il rapper atteso a Napoli stasera, all'Arenile Reload per la tappa italiana della sua tournée.