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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cinema

Attore di "Striscia" accusato di corruzione: ora rischia il carcere

L'uomo fu ingaggiato per un servizio di Vittorio Brumotti sulle "patenti facili": pagò una tangente a un'autoscuola per smascherare l'irregolarità

Si mette male per un attore ingaggiato nel 2011 da "Striscia la notizia" per un servizio di Vittorio Brumotti sulle "patenti facili". L'inviato del tg satirico, che non è coinvolto nelle indagini, smascherò grazie all'infiltrato un sistema di corruzione senza precedenti all'interno di un'autoscuola piemontese.

L'uomo pagò una tangente prima di sostenere l'esame per conseguire la patente c. Al quiz sbagliò volutamente 9 risposte su 10, ma venne ugualmente promosso e passò alla pratica. Tutto venne ripreso con il telefonino e proprio quel video servì a Brumotti per denunciare tutto alla polizia.

A distanza di anni, però, come fa sapere Repubblica.it, la Procura di Torino contesta all'attore il reato di corruzione, anche se l'intento era quello di smascherare un'irregolarità. Un'accusa assurda, ma che per la giustizia italiana non fa una piega. "L'unico problema di questa storia - ha spiegato il legale che difende l'attore - è che il mio assistito, una volta che le forze dell'ordine furono informate, sostenne anche la prova pratica di guida. Avrebbe dovuto rifiutarsi. Ma in questo modo avrebbe rovinato le indagini e il servizio. In ogni caso, non c'è corruzione perché non c'è il dolo".

Non è della stessa opinione, invece, il pm, secondo il quale si tratta di corruzione a tutti gli effetti. La sentenza è prevista per il 24 novembre.

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