Ecco "The Voice", il talent "cieco" che punta sulla voce e non sull'apparenza

Tutto pronto per il debutto di "The Voice", il nuovo show musicale di RaiDue destinato nelle intenzioni a ripagare la tv di Stato dal flop di "Star Academy" di Francesco Facchinetti e dal passaggio di "X Factor" a Sky.

"The Voice" sarà un programma musicale, non un talent show, ci tiene a sottolineare Piero Pelù, uno dei quattro coach scelti per affiancare le nuove promesse della musica nel loro percorso. Insieme al rocker dei Litfiba ci sono anche Raffaella Carrà, Riccardo Cocciante e Noemi, l'ex di "X Factor 2". 

Nato in Olanda, il programma prevede una prima fase di quattro puntate "al buio", nelle quali i coach, seduti di spalle, ascolteranno i concorrenti e dovranno scegliere i componenti per la propria squadra. Ad affiancarli ci saranno anche dei tutor. Raffaella Carrà ha scelto Gianni Morandi, Cocciante ha chiamato i Modà, Noemi ha voluto Mario Biondi mentre Pelù si affida a Cristiano Godano dei Marlene Kuntz.

Quindi a conterà nella prima fase del programma sarà solo la voce, appunto, che dovrà colpire i giudici. Più avanti verrà il momento di creare il "personaggio", la presenza scenica, lo stile. Meno "look", più sostanza.

A condurre il tutto "l'esordiente" Fabio Troiano.

Dopo le prime quattro puntata, ci saranno tre "Battle" i concorrenti si sfideranno su una canzone. Seguiranno poi le sei puntate dal vivo, alle quali accederanno otto cantanti scelti dai coach.

Solo a questo punto entrerà in scena il televoto, mentre i 32 finalisti si esibiranno da soli o con i propri coach e duetteranno con ospiti musicali internazionali e nazionali.

La finale è prevista per il 30 maggio, quando il pubblico sceglierà quale dei quattro cantanti rimasti in gara vincerà un contratto con la Universal.

Tutti i brani in streaming si potranno ascoltare in esclusiva su Deezer, mentre Rtl 102.5 seguirà la diretta dello show.