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Sabato, 20 Aprile 2024
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Tiberio Timperi sanzionato dalla Rai per la bestemmia in tv

A distanza di tempo dall'increscioso incidente che lo vide imprecare durante il suo programma, il conduttore ha ammesso di aver pagato una somma economica all'azienda e ha colto l'occasione per definire la Rete "una cloaca che si ciba di escrementi"

Era il 18 ottobre scorso quando gli spettatori del programma 'Unomattina in famiglia' rimasero esterrefatti nel trovarsi di fronte ad un serioso Tiberio Timperi che, incartandosi nella presentazione di un ospite, si lasciò andare all'improvviso in una bestemmia replicata ben due volte da un errore di montaggio (QUI IL VIDEO DELLA BESTEMMIA)

Adesso, a distanza di otto mesi dall'increscioso accaduto cui seguirono scuse e spiegazioni, il conduttore è tornato sull'argomento nel corso della serata di presentazione dei palinsesti Rai per la stagione 2015/2016, rilasciando un'intervista a 'Blogo' in cui, dopo aver dichiarato che tornerà a presidiare la fascia mattutina di Raiuno nel weekend, ha precisato che a quell'episodio è seguito "un provvedimento di natura economica".

In quell'occasione ho scoperto di essere apprezzato da molte più persone di quanto non pensassi. Ho ricevuto telefonate di solidarietà. La sanzione c'è stata, ma i miei anni di servizio, la mia professionalità, la mia correttezza hanno pagato. Il direttore Leone ha fatto bene a fare quella dichiarazione su Twitter. È stato al fianco del programma e al mio fianco. Sono inconvenienti che non dovrebbero capitare. È stato un ciak sbagliato che qualcuno ha mandato in onda. Io sono il primo responsabile, però c'è una lunga catena. Come sempre, chi ci mette la faccia paga per tutti. Va bene così. Spiace perché il 19 ottobre - il fatto è avvenuto il 18 - ho festeggiato 50 anni, ma francamente non è stato un bel festeggiare.

Non ha mancato, poi, di fare una stoccata al popolo della rete, reo, a suo dire di aver marciato sull'accaduto in maniera del tutto negativa:

Mi ha dato fastidio il meccanismo della Rete. È una cloaca che si ciba di escrementi, c'è una sorta di compiacimento, di moltiplicazione esponenziale di qualcosa che in altri tempi sarebbe stato dimenticato.

Il passato è passato, insomma, ma per ciò che attiene al futuro, dopo 20 anni il presentatore confessa che ci sarebbe anche qualche desiderio di cambiamento, ma le difficoltà di realizzazione sono sempre molto alte: 

I progetti ci sono, il problema è che appena li dici te li fregano. Purtroppo è successo. Io sono un po' beccaccione e penso che se uno abbia un'idea, la depositi alla Siae, poi vada a parlare e si aprano la porte. E invece purtroppo non è così. Il sistema televisivo non ammette beccaccioni naïf come me. Ho corde e passioni che potrebbero avere sbocchi televisivi, ma questo è legato ai vari cicli umani e manageriali dell'azienda.

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