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Sabato, 20 Aprile 2024
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Aggredito inviato de 'La vita in diretta', documentava la movida a Bari

Per le strade della città barese qualcuno non ha gradito le telecamere. Giuseppe Di Tommaso strattonato, il cameraman preso a calci

Di servizi su come le città stanno ripartendo dopo il lockdown - tra rispetto delle regole e difficoltà nei controlli - se ne vedono tanti in tv in questi giorni, ma non sempre per un inviato è facile 'portarli a casa'. Capita che il giornalista, in strada a riprendere e commentare i trasgressori senza mascherina o nel bel mezzo di un assembramento, venga visto come il guastafeste a cui dare la caccia, come è successo a Giuseppe Di Tommaso de 'La vita in diretta'.

A Bari per documentare ciò che accadeva nelle piazze e sul lungomare, l'inviato - dopo varie 'ramanzine' fatte a chi non stava rispettando le regole - è stato bloccato da un uomo che lo intimava a non riprendere con la telecamera, per poi aggredirlo. A raccontarlo è stato Di Tommaso durante il collegamento: "Ad un certo punto siamo stati circondati da delle persone che non gradivano essere ripresi. Persone che non rispettavano le regole. Ci hanno intimato di andare via. L'operatore è stato preso a calci, io sono stato strattonato. Le persone che hanno visto la scena ci hanno consigliato di andare via per non avere situazioni pericolose". 

Giuseppe Di Tommaso e il cameraman non hanno riportato nessuna conseguenza, fortunatamente. 'Inconvenienti' del mestiere. 

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