rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Tv News

Alessandro Borghese: “Per i ristoranti la ripresa sarà forte, ma il governo dia regole precise”

Il noto chef, ristoratore e protagonista del programma tv '4 Ristoranti', fa un'analisi della situazione della ristorazione nella cosiddetta 'fase 2'

Oltre ad essere uno degli chef più popolari della tv, Alessandro Borghese è anche e soprattutto un ristoratore che, fermo come tutti i suoi colleghi in questo momento di lockdown, prospetta le sue osservazioni in vista dell’imminente cosiddetta ‘fase 2’.

"Secondo me la ripresa sarà forte perché la gente ha voglia di uscire, ha voglia di andare al ristorante e ha anche voglia di rilanciare l'economia. Succederà nel momento in cui capiremo quali sono le regole di ingaggio che sono quelle che ci mancano”, ha spiegato in un’intervista ad Adnkronos Borghese, protagonista dei nuovi episodi di '4 Ristoranti', dal 23 aprile ogni giovedì in prima serata su Sky e Now Tv.

"Il discorso delle distanze, delle mascherine, dei guanti, porrà due problematiche: la prima è quella delle relazioni interpersonali. Il ristorante è il luogo di aggregazione, dove vuoi conversare, avere il cameriere che ti suggerisce quel vino perché ti conosce ed ha quella confidenza con te. Questo forse verrà un po' meno", afferma lo chef che fa un distinguo sulle tipologie di ristorante che risentiranno maggiormente delle nuove regole. "Mi preoccupa molto il discorso della ristorazione più piccola: le pizzerie, i luoghi che vivono di aperitivo, di aggregazione al bancone. Meno i ristoranti di un certo calibro che già di per sé hanno pochi tavoli in spazi ampi, che è già nella filosofia di chi fa alta ristorazione e saranno un po' più agevolati".

Alessandro Borghese: “Temo la mancanza di contatto umano”

“Non abbiamo la palla di cristallo. Se il governo non ci dà delle regole ben precise su cui possiamo riflettere, di notte non possiamo avere la visione di che cosa accadrà”, osserva ancora Alessandro Borghese che sulla situazione generale, ma soprattutto sulla sua come ristoratore, ha aggiunto: "Tutti stanno modificando il loro modo di lavorare. Io nella mia azienda, la AB Normal, ho 64 dipendenti in cassa integrazione, tra cuochi, camerieri, ufficio marketing".

Quanto all'idea dei 'ristobond', ovvero 'paghi oggi-consumi domani', "è sicuramente un bene perché troveremo file al ristorante e bisognerà contingentare le persone, e dare loro una coccola speciale”, il pensiero dello chef: “Non so fino a che punto il governo ci darà una mano, ma io prevedo un futuro roseo: io sono un ottimista, appena finisce rimettiamoci in cucina. L'unica cosa che temo è la mancanza di contatto umano: io sono un empatico".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alessandro Borghese: “Per i ristoranti la ripresa sarà forte, ma il governo dia regole precise”

Today è in caricamento