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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Celentano “semplice e un po’ banale”: perché di Mina ce n’è una sola

“Bisogna fare in modo che non si accorga che tu ci sei. Più ci sei e più il pubblico si stanca”, aveva spiegato il protagonista dello show di Canale 5 prima di tornare in tv. E il pensiero corre alla sua collega che dalla vita pubblica è sparita 41 anni fa senza farci più ritorno, alimentando un mito che se è tale è per merito della sua voce sì, ma anche di una certa coerenza

Adriano Celentano ha rispettato la promessa ed è tornato in tv uguale uguale a come lo voleva il pubblico. L’icona con gli occhiali scuri e lo stivaletto sotto al pantalone a zampa, l’autore di monologhi cadenzati da pause e sorsi d’acqua, il cantante predicatore di ecologismo è ricomparso su questi schermi e ha tentato di colmare la delusione dopo il flop delle prime puntate di ‘Adrian’, con il risultato di aver compiaciuto gli spettatori censori e vanificato il suo stesso tentativo di stupirli con effetti che, alla fine, tanto speciali non erano.

La sua idea era rendersi una sorta di entità spirituale aleggiante durante lo show che portava il suo nome privato della 'o senza però concedere la sua presenza fisica; esaltare il personale alter ego nella forma di cartone animato, ma sottrarsi al giudizio verso il suo di ego, apparso smisurato nella gigantesca macchina televisiva costruita da lui e per lui. E questo alla gente non è piaciuto: perché, se fai tv, se vai in tv, i gusti delle persone diventano l’obiettivo e tu il mezzo per soddisfarli. Senza illusioni, senza giochetti a nascondino, senza mezzucci. I telespettatori guardano, osservano e se si sentono presi in giro cambiano canale, giudicano e processano, anche in contumacia.

Celentano e Mina a confronto 

“Bisogna fare in modo che non si accorga che tu ci sei. Più ci sei e più il pubblico si stanca. Bisogna fare in modo di farsi vedere senza che il pubblico si accorga che tu ci sia, altrimenti inizia ad annoiarsi”: questo il pensiero celentaniano spiegato durante il surreale incontro con Silvia Toffanin trasmesso da ‘Verissimo’. Ma la teoria ha delle falle grosse come crateri se illuminate dal lampante esempio di un’artista coerente con se stessa e soprattutto con il pubblico che adesso la osanna come un mito: Anna Maria Mazzini, meglio conosciuta come Mina, 41 anni fa prese la decisione di non mostrarsi più in pubblico e così è ancora oggi che continua a non stare ma ad esserci attraverso una voce unica da ascoltare senza pensarla troppo.

Autoesclusa dal vortice di una popolarità che più è effimera e più va alimentata a suon di selfie, account, tweet e hashtag, la Tigre di Cremona, a differenza del collega di cui è stata partner in successi come ‘Acqua e Sale’, ha deciso di uscire di scena e lo ha fatto. Punto. Nessun “cucù” a intermittenza, niente teorie su come approcciarsi "con chi nella vita comanda fino a quando ha stretto in mano il suo telecomando"… Mina, , al netto degli spot pubblicitari e della forma di ‘Alieno’ che ha assunto durante il Festival di Sanremo 2018, ha imposto la sua volontà contro ogni consuetudine che oggi più che mai venera il dio Apparire ed è così che tutt'ora vince e convince, al punto tale che mentre tutti si scattano primi piani affamati di consensi, la sua nuca e il suo profilo, appena ripresi di spalle, diventano eccezionale notizia.

Isomma, delle due l’una: in tv o ci stai o non ci stai. E se si decide di stare, di mostrarsi e di spendere così la rendita della propria fama, si accetta il gioco e la regola di manifestarsi per come si è, anche costo di sembrare “semplici e un po’ banali”.

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