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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Frizzi, Conti commosso a 'L'Eredità': "Vorrei essere ovunque, ma non qui"

Il conduttore è tornato al timone del game show di Rai 1 in sostituzione del collega ed amico, venuto a mancare lo scorso 26 marzo

"Eccomi qua, in questo studio. Queste sono le chiavi che tante volte io e Fabrizio ci siamo scambiati. Oggi tornano a me in maniera forzata". Così, con una chiave in mano e le lacrime agli occhi,  Carlo Conti è tornato al timone de "L'Eredità" dopo la scomparsa dell'amico e padrone di casa Fabrizio Frizzi, avvenuta lo scorso lunedì 26 marzo per una emorragia cerebrale. 

La prima puntata dopo la tragedia si è aperta con un lungo applauso a studio vuoto. Poi l'ingresso del conduttore: "Lui era il pilota, io il copilota. Lui l'insegnante di ruolo, io il supplente. Era un gioco... Oggi vorrei essere in qualsiasi altra parte del mondo escluso che in questo studio", ha detto commosso. "Le parole servono a poco, non sto a fare tanti discorsi - ha proseguito - Dico solo grazie a questo studio che in questi mesi ha coccolato Fabrizio, lo ha supportato. Grazie alle professoresse, alla regia, ai nostri cameramen, al trucco, al parrucco e a tutti voi.  Grazie". Quindi, rinvigorendo la voce, ha invitato i concorrenti ad entrare: "Lo spettacolo deve andare avanti". Una presentazione asciutta ma commossa, senza retorica, portatrice della stessa classe che contrddistingueva Fabrizio. 

Carlo Conti e Fabrizio Frizzi, come due fratelli 

"Ciao Fratellone". Così, nel giorno della scomparsa di Frizzi, Conti aveva salutato l'amico, con una foto che li immortalava insieme condivisa sui social. Due parole tanto brevi quante piene di dolore. I due, infatti, non erano solo amici bensì "fratelli". Un legame che andava ben oltre il rapporto professionale, il loro. Un'amicizia cominciata negli anni Novanta e fatta di affetto e di stima reciproca per chi ama lo stesso mestiere. A leggere la "Preghiera degli Artisti" al funerale del conduttore romano, Carlo ed Antonella Clerici. 

 

Era stato proprio Conti, nel 2014, a cedere a Frizzi il timone dell’Eredità. "E' merito suo se Fabrizio è tortato in auge", ha ricordato Pupo in questi giorni. Ed è stato sempre lui, lo scorso ottobre, a correre in soccorso dell'amico sostituendolo per due mesi alla guida della trasmissione dopo il malore. A dicembre gli aveva riconsegnato le chiavi. Oggi il ritorno in studio. La Rai ha parlato di "una staffetta naturale". 


 

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