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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Giletti senza filtri, il retroscena su Frizzi: "In Rai non lo volevano più"

Tra i due conduttori una grande amicizia forgiata dalle difficoltà condivise anni fa in Rai

"Siamo cresciuti insieme e per me è stato molto complesso superare quanto accaduto". Per Massimo Giletti la morte di Fabrizio Frizzi è una ferita ancora aperta, come rivela in un'intervista sul settimanale In Famiglia, difficile da rimarginare dopo tutti quegli anni insieme in Rai.

Fabrizio Frizzi, il ricordo commosso di Massimo Giletti

E sono stati proprio i momenti difficili vissuti sul lavoro a rafforzare la loro amicizia: "Era una persona perbene in un mondo dove essere perbene è sempre più difficile - racconta Giletti - Il nostro rapporto si basava sull'onestà e serietà. Ci siamo confidati nei momenti difficili che anche lui ha vissuto quando la Rai non lo voleva più. Ci sono situazioni che la gente dimentica, ma io no".

Una dichiarazione bomba che riaccende i riflettori sulle polemiche sollevate da diversi colleghi di Frizzi proprio pochi giorni dopo la sua morte. Non è un caso, forse, che a farla sia stato Massimo Giletti alla vigilia di una nuova stagione a La7 dopo insistenti voci che lo rivolevano in casa Rai: "Ho messo da parte la sofferenza per essere stato costretto a scegliere un'altra strada che mi consentisse di continuare a fare il mio lavoro - ha spiegato il conduttore de L'Arena - Amo la Rai e l'amerò sempre. Su La7 sono libero. Cairo è un editore che non ti chiede nulla se non di fare ascolti. E' importante per chi fa inchieste, come nel mio caso, sapere che deve solo fare il suo lavoro e bene. E' una garanzia che non tutti possono darti".

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