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Martedì, 23 Aprile 2024
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Da Saviano a Carlo Lucarelli, tutti con le magliette rosse per sostenere i migranti

Tante le adesioni per l'iniziativa promossa da ‘Libera’ di don Luigi Ciotti, dal giornalista Francesco Viviano e da altre associazioni, di indossare il 7 luglio una maglia rossa per ricordare i bambini morti in mare

Un paese colorato di magliette rosse, da quota 2000 del rifugio Gran Paradiso all’isola di Lampedusa passando per i campi di formazione sui beni confiscati di Libera alla Goletta Verde di Legambiente in navigazione verso la Campania.

In tantissimi hanno aderito e risposto all’iniziativa lanciata da don Luigi Ciotti di Libera e Gruppo Abele, Arci, Legambiente, Anpi e dal giornalista Francesco Viviano, che invitava tutti a indossare oggi, 7 luglio, una maglietta rossa per ricordare i tanti bambini migranti morti in mare e, in generale, chi ha perso la vita nelle traversate.

Ma perché proprio una maglietta rossa? Perché prima delle traversate, le mamme dei bambini fanno indossare loro proprio delle magliette rosse affinché in mare vengano individuati subito dai soccorritori. Rosse, infatti, erano quelle indossate dai bambini annegati una settimana fa davanti alle coste della Libia; rossa era la maglietta del piccolo Aylan Kurdi, ritrovato senza vita su una spiaggia turca: le mamme dei piccoli

L’hashtag #magliettarossa ha così invaso Twitter per gridare: “Fermiamo l’emorragia di umanità”.

Illuminati di rosso il colonnato di Piazza del Plebiscito ed il Maschio Angioino a Napoli, in rosso anche sul rifugio del Gran Paradiso.

In rosso si sono fatti vedere Fiorella Mannoia, Roberto Saviano, Carlo Lucarelli, Rosy Bindi, per citare solo alcuni degli italiani più noti, ma migliaia sono le adesioni dei tantissimi cittadini, di associazioni, circoli, parrocchie che stanno postando fin dalle prime ore del mattino le loro magliette rosse e un no all’indifferenza.

Don Luigi Ciotti promotore dell’iniziativa in maglietta rossa ha partecipato all’iniziativa a Roma nel quartiere San Lorenzo insieme a Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambente, e Giuseppe Demarzo, coordinatore Numeri Pari.

Salvini: "Peccato non avere una maglietta rossa"

Tra i selfie spunta, all'ora di pranzo, un post del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "Che peccato, in casa non ho trovato neanche una maglietta rossa da esibire oggi...", scrive il titolare del Viminale. Poco dopo, poi, punta il dito contro Lerner, 'colpevole' di indossare, insieme alla camicia rossa, anche un orologio di marca. "Maglietta rossa Rolex, fantastico".




 



 

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