Giletti, mistero sul futuro a La7: "Resto fino al 30 giugno, poi chissà"
Cairo non si sbilancia, così come il conduttore, e intanto l'ipotesi Rai si fa sempre più spazio
Settimane decisive queste per i palinsesti della prossima stagione televisiva. Rumors su arrivi e partenze si rincorrono da viale Mazzini al Biscione, passando per gli uffici di La7, ed è proprio qui che il nome di Massimo Giletti sembra sempre più traballante.
"Come ha detto il presidente Cairo resterò a La7 fino al 30 giugno - ha fatto sapere il conduttore all'Adnkronos - Su quello che accadrà dopo se non lo sa Cairo figurati io! Neanche a farlo apposta l'ho incrociato proprio stamattina in viale Mazzini perché abbiamo la stessa banca" (con la filiale all'interno della sede Rai). Più cauto il presidente Urbano Cairo: "Non dico nulla finché non ho qualcosa di sicuro da poter annunciare - aveva affermato sorridendo in occasione della presentazione del palinsesto Rai dedicato alla 102esima edizione del Giro d'Italia - Giletti intanto è con noi fino al 30 giugno, sta facendo benissimo, è bravissimo, sono molto affezionato a lui anche a livello personale".
"Non dico nulla, il rapporto è buono. Credo che ce la giocheremo" ha spiegato ancora Cairo. Parole che sembrano alludere alla volontà di fare quanto necessario perché Giletti resti a La7, anche se il giornalista risponde in tono scherzoso: "Sono un pessimo giocatore, non dico altro". In attesa di certezze le voci che continuano a circolare parlano, se non ci sarà un accordo con La7, di un possibile rientro in Rai di Giletti, ma sia la collocazione sia le condizioni sarebbero tutte da individuare.