Doveva esserci anche lei nello show evento di Adriano Celentano in onda su Canale 5, così promettevano le voci che anticipavano ‘Adrian’ come uno dei più grandi eventi televisivi: il nome di Michelle Hunziker era tra quelli indicati come protagonisti dello show, ma poi alla showgirl svizzera non si è fatto più accenno.

Il cartoon del Molleggiato è iniziato (senza di lei), ha proseguito per quattro puntate che si sono rivelate lontane anni luce dal successo che ci si aspettava (visti cospicui investimenti economici di Mediaset) ed è stato sospeso per problemi di salute del cantante.

Come siano andate davvero le cose, lo spiega in un’intervista al Corriere della Sera la stessa Michelle Hunziker che a Maria Volpe ha raccontato motivi per cui abbia lasciato lo show ‘Adrian’ dopo aver accettato di parteciparvi.

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Michelle Hunziker parla di ‘Adrian’: “Lavorare è stato impossibile”

“Sono una grande fan di Adriano e continuerò a stimarlo come artista. Io ci avevo creduto tanto in quel progetto. Quando mi hanno cercato per i live sono corsa per Celentano. Ma è stata un’occasione persa. Mi dispiace anche tanto per Mediaset, per l’investimento di soldi. Lo dico da imprenditrice. Ma è stato impossibile lavorare in quelle condizioni in cui nessuno sapeva cosa fare”: parla così Michelle Hunziker a proposito dello show di Celentano a cui era stata chiamata a partecipare.

Nei giorni di lavorazione, spiega ancora, “aspettavamo ore e ore, girovagando per lo studio, attendendo che arrivasse Celentano. Nel frattempo nessuno poteva prendere alcuna decisione”, fino a quanto finalmente lo ha incontrato. “Gli ho detto ‘Adriano il pubblico vuole te, non la tua assenza. I fan amano te’. Non c’è stato nulla da fare. Così ho deciso di andarmene. Con il senno di poi ho fatto assolutamente la scelta giusta. Visto anche il cartone”.

Michelle Hunziker: “Una scena del cartoon Adrian mi ha raggelato”

La showgirl ha dichiarato di non aver mai visto il cartoon Adrian prima di prendere parte al progetto e di come, avendolo poi guardato da casa, sia rimasta “raggelata” da una scena in particolare.

“C’è un momento in cui il protagonista (Celentano), in versione supereroe, salva due ragazze, molto sexy, che sono state aggredite da un gruppo di malviventi che hanno cercato di stuprarle. Si rivolge loro e dice: ‘Se aveste bevuto qualche bicchierino in meno forse avreste evitato l’increscioso approccio con quei tipi loschi’. Sinceramente quella scena mi ha raggelato”, ha amesso: “Io sono Presidente di un’Associazione, Doppia Difesa, che difende le donne e il primo messaggio che diamo è che le vittime di violenza non devono mai sentirsi in colpa per nulla, per nessun motivo. Il mio ruolo e i miei valori sono incompatibili con messaggi di questo tipo. E mi riferisco esclusivamente al cartone non al live”.

Michelle Hunziker e il rapporto con Tomaso Trussardi

L’intervista è stata anche l’occasione per parlare del Festival di Sanremo, condotto da lei l’anno scorso e raggiunto come ospite anche nell’ultima edizione. Ed è stato proprio quando è dovuta mancare da casa per due settimane in concomitanza al Festival del 2018 che ha sentito il marito Tomaso Trussardi particolarmente vicino.

“Tomaso, ovviamente aiutato, ha gestito le bambine. Le portava all’asilo, stavano con lui nel lettone (e lui gli concedeva il gelato prima di dormire che con me è vietato) e si è fatto carico di tutto, come è giusto che sia”, ha ricordato Michelle: “Questa è la normalità”.

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Michelle Hunziker, il Festival e la “polemica stucchevole” su Mahmood”

Rispetto alle polemiche innescate per la vittoria di Mahmood e del televoto: “Le polemiche fan parte di Sanremo. Certo se devi decidere a chi dare la maggioranza per decretare il vincitore, va data senza dubbio al pubblico, dunque al televoto: chi vota spende i soldi, e Sanremo è popolare e deve restare tale”, il pensiero di Michelle che ha detto la sua anche sulle contestazioni al vincitore Mahmood.

“Una polemica stucchevole. Anche io sono una immigrata, ho chiesto il permesso di soggiorno quando sono arrivata in Italia e sono diventata cittadina italiana solo con il matrimonio con Eros”, ha aggiunto: “L’integrazione è possibile, ovunque. Ho visto in Germania: i turchi sono più tedeschi dei tedeschi, ma perché appena arrivati sono obbligati a studiare la lingua, frequentano corsi per imparare un mestiere. In questo modo diventi una risorsa per il paese che ti accoglie”.

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