Morta Marina Ripa di Meana, il ricordo di Vittorio Sgarbi
Il critico d’arte ha ricordato la scrittrice scomparsa e anche il famoso episodio in cui lei gli versò addosso la pipì
"Il modo migliore per piegare un uomo è sedurlo e Marina è riuscita a essere femminista sottomettendo i maschi": parla così Vittorio Sgarbi di Marina Ripa di Meana, morta il 5 gennaio dopo una lunga lotta contro il cancro.
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“È stata un personaggio di passaggio d'epoca. Un caso interessante di femminismo non classico, non antagonista al maschio” sono le parole riportate dall’Ansa che il critico d'arte ha usato per ricordare la donna, protagonista di un famoso episodio che la vide versargli addosso la pipì, "piscio d'artista", perché non aveva esposto una sua foto.
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"Era parte della sua natura provocatoria che non alterava il suo temperamento giocoso e divertente. Era una donna voluttuosa e decadente. Poi ci siamo riappacificati" ha aggiunto Sgarbi per poi precisare ancora che Marina Ripa di Meana “ha rappresentato una fase evoluta della femme fatale. E' riuscita a rovesciare le parti uomo-donna in un momento in cui la parità era molto complessa. Adesso le donne fanno quello che vogliono. Lei è stata uno dei primi casi".
