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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nancy Brilli contro la Rai: "Trattata con arroganza da una funzionaria". Ecco il video del provino incriminato

L'attrice romana si era proposta per interpretare Oriana Fallaci nella fiction 'L'Oriana', ma il ruolo andò a Vittoria Puccini: "Da 17 anni non lavoro in Rai, dove sono nata"

Tutto è cominciato con un video pubblicato su Instagram alcune settimane fa. Una clip del provino di Nancy Brilli per la fiction 'L'Oriana', che sarebbe andata in onda sulla Rai. A condividerlo è stata la stessa attrice, sottolineando come, durante quell'esperienza, una funzionaria della Rai l'avrebbe rimbalzata con male parole: "Sì sì, bello - le avrebbe detto - Ma i trucchi li facciamo anche noi a 'Tale e quale'. E poi le attrici non sono più le ragazze anni novanta, devono essere come le donne vere". Da allora, ha spiegato Nancy "non ho più fatto fiction in Rai, dove sono nata". Inutile dire che il post, piuttosto polemico, ha fatto il giro della rete, attirando la curiosità dei telespettatori e la solidarietà dei fan dell'artista romana, che oggi aggiunge ulteriori dettagli a proposito della vicenda in un'intervista rilasciata al settimanale 'Chi'. 

Nancy Brilli: "In Rai non scelgono più i registi, ma funzionari vari"

"Il mio ultimo lavoro in Rai risale a 17 anni fa. Parliamo di Commesse, una serie di successo. Da allora, niente più. Eppure, nei loro show, continuano a invitarmi", si sfoga, raccontando i motivi per cui sta vivendo un “esilio” dalla Rai che dura ormai quasi vent'anni. La serie L'Oriana, incentrata sulla vita di Oriana Fallaci, andò effettivamente in onda nel 2015, ma interpretata da Vittoria Puccini. "Ho raccontato come andò quel provino e di quanto sia difficile fare questo mestiere. In quella circostanza fui io a propormi dopo aver letto una prima ipotesi di sceneggiatura, che poi fu completamente diversa da quella andata in onda con la bravissima Vittoria Puccini. Quello che mi ferì fu il trattamento che mi venne riservato. Mi dissero: “Bello il trucco, ma questi li facciamo anche noi a Tale e quale show. Per poi aggiungere che ero bravissima, ma troppo popolare e che le donne vere avrebbero faticato a riconoscersi in una come me".

"Mi fece male quella sufficienza, tanto quanto l’arroganza - continua Brilli - E la cosa che più mi addolora è che anche alcune donne ne abusino. Come se una volta arrivate ai piani alti si sentissero in diritto di poter dire qualsiasi cosa. Potevo non piacere e non essere adatta, ma lì c’era solamente voglia di ferire". 

Ha mai provato ad approfondire perché nessuno in Rai l'ha più chiamata? "Quando ci ho provato, mi è stato detto che non c’erano ruoli per me.  Il vero problema è che oggi si parla sempre più spesso di ruoli prestabiliti. E che a scegliere non sono più i registi, ma funzionari vari o chi per loro". 

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