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Martedì, 16 Aprile 2024
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Nicolas Vaporidis: ''Grecia razzista? Follia, è normale che si tuteli”

L’attore e produttore cinematografico di origine greca ha commentato la scelta del paese ellenico di chiudere i confini ai turisti italiani salvo optare poi per la quarantena per chi arriva dal nord Italia

Se la Grecia ha preso questa decisione ''non è certo per una forma di razzismo nei confronti degli italiani né per una forma di esclusione ma semplicemente per precauzione. E' una decisione che serve a tutelare sia loro che noi”: così Nicolas Vaporidis, attore e produttore cinematografico di origine greca, commenta all’Adnkronos la scelta del paese ellenico di chiudere i confini ai turisti italiani salvo optare poi per la quarantena per chi arriva dal nord Italia: “I Greci non sono dei pazzi, credo che ci siano delle esigenze importanti a tutela della salute dei cittadini”.

''Le isole sono incontaminate, è normale che vengano tutelate. Pensare che sia una forma di razzismo è una follia. La Grecia è il paese più illuminato del mondo non è mai stato razzista né mai lo sarà", prosegue ancora l'attore che, riguardo alle parole del Governatore del Veneto Luca Zaia che ha definito la decisione della Grecia "allucinante'' e lasciato intendere che i veneti non andranno più nel paese ellenico, ha commentato: ''Che non ci andasse! Bisogna fare attenzione alle parole, sono come proiettili. Vorrei stemperare questi toni''.

Vaporidis: “Le accuse di razzismo fanno male a chi li riceve e agli italiani”

Un appello poi alla classe politica: "State tutti molto calmi, non mettiamoci uno contro l'altro, ora siamo arrivati al punto di farci la guerra tra Regioni”, ha dichiarato Vaporidis: “Il mio suggerimento è di adottare toni pacati. Le accuse di razzismo fanno male a chi li riceve e fanno male agli italiani che credono veramente che queste persone non ci vogliano”. E tornando alle parole di Zaia: “Parole come queste sono pericolosissime, sono come proiettili, non vanno utilizzate soprattutto se sei il governatore di una Regione!”, ha affermato: “Tu la tua gente dovresti tranquillizzarla, non aizzarla! Non mettiamoci uno contro l'altro, ci fa solo male. Siamo tutti fratelli, siamo tutti compagni d'armi e ognuno combatte la sua guerra personale. Siamo come soldati su confini diversi ma stiamo tutti sullo stesso fronte. Basta con la rabbia e il razzismo”.

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