Paolo Villaggio, quando ha capito che stava morendo: il racconto dei figli

A pochi mesi dalla morte di Paolo Villaggio, i figli Elisabetta e Pierfrancesco hanno raccontato a Domenica Live gli ultimi momenti di vita di loro padre.

"Negli ultimi tre anni c'è stato un progressivo peggioramento, ha iniziato a non camminare più - hanno spiegato - Poi gli ultimi due mesi sono stati proprio brutti, anche noi abbiamo capito che... Secondo me un pochino lo ha capito anche lui". Era sereno e tranquillizzava la sua famiglia: "Nell'ultimo periodo ci diceva 'coraggio'. Non sapevamo se per fare coraggio a se stesso o a noi".

I figli dell'attore, poi, hanno ricordato l'uomo, il padre, e non il grande artista che invece conosciamo tutti: "Non è stato un padre classico, non il padre che ti accompagna a scuola e va in ufficio, ovviamente. D'altronde il suo era un lavoro che prende molto. Però quando c'era era molto presente".

"Non è vero che mio padre si sentisse abbandonato - ha chiarito il figlio - Quando mia sorella, che aveva visto con lui la premiazione dei David di Donatello, scrisse un post dicendo che era stato abbandonato, la frase è stata ripresa da tanti giornali, ma è stata molto ingigantita". Infine, sui suoi problemi con la droga avuti in passato, Pierfrancesco ha tenuto a precisare: "Non è stata certamente colpa di mio padre. Sarebbe troppo facile, sicuramente in un certo periodo della crescita, come forse mia sorella, ho sofferto l'assenza dei miei genitori, mio padre era molto legato al suo lavoro, era una ragione di vita, ma la mia caduta nella droga, lo ripeto, non è stata per colpa sua".