Rita Dalla Chiesa nella bufera per la frase sull'estinzione dei cinesi: “Non mi rimangio nulla”
Da fervente animalista la conduttrice ha commentato su Twitter una notizia relativa al festival della carne di cane a Yulin con la frase: “È un peccato mortale volere l’estinzione del popolo cinese?”
Bufera social contro Rita Dalla Chiesa, autrice dell'affermazione in cui parla di "estinzione" dei cinesi. L'ex conduttrice di 'Forum', da sempre fervente animalista, dopo aver postato su Twitter un articolo de 'Il Fatto Quotidiano' dal titolo 'Cina, al via il festival della carne di cane di Yuli: migliaia di animali macellati', non ha retto e ha scritto: "E' peccato mortale volere l'estinzione del popolo cinese?''. La frase non è passata inosservata agli occhi degli utenti che le hanno mosso aspre critiche: ''Volere l'estinzione di un popolo si chiama genocidio... Basterebbe augurarsi e chiedere che queste pratiche venissero vietate'', ha fatto notare un utente. ''Gli indiani dovrebbero volere la stessa cosa di noi perché mangiamo le mucche e gli arabi lo stesso perché mangiamo i maiali. Abbia pazienza, ma certe affermazioni sarebbe meglio evitarle'', ha scritto un altro dei suoi numerosi fan.
Cina, al via il festival della carne di cane di Yulin: migliaia di animali macellati. "Crudeltà incredibile" - Il Fatto Quotidiano. È’ peccato mortale volere l’estinzione del popolo cinese?????? https://t.co/qizORk2HPR
— rita dalla chiesa🇮🇹 (@ritadallachiesa) June 21, 2020
In Cina torna il festival della carne di cane e gatto: macellati migliaia di animali
Rita Dalla Chiesa e la frase sull'estinzione dei cinesi: "Non mi rimangio nulla"
Ferma sulla sua posizione la conduttrice che, contattata dall'Adnkronos, ha incalzato: "Non mi rimangio nulla, pur sapendo che ci sono moltissimi attivisti in Cina che cercano di evitare questo genocidio questa cosa non è più accettabile!".
"Ho visto delle foto su Twitter che fanno orrore!” – ha aggiunto ancora – “Andiamo tutti a protestare sotto l'Ambasciata cinese e sotto i consolati. Questo tipo di manifestazioni non dovrebbero essere ammesse in una società civile anche perché loro (i cinesi, ndr) avevano detto che l'avrebbero sospesa''. Dalla Chiesa, inoltre, ha precisato come la sua esternazione volesse essere una provocazione: ''La mia (il tweet, ndr) è una provocazione, è una domanda. Poi, se non lo capiscono, peggio per loro! Dobbiamo fare casino. Con quello che hanno combinato poi - dice con evidente riferimento alla gestione della prima fase dell'epidemia di Covid-19 - devono solo che stare zitti! Che mi attaccassero, non me ne può frega' de meno!'', ha concluso.
