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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Meteo, cos'è l'estate di San Martino e perché si chiama così

Una improvvisa ondata di calore dopo un periodo di freddo autunnale: ecco da cosa deriva questo nome e cosa succederà nei prossimi giorni

Gli esperti di meteo hanno previsto l'arrivo sull'Italia della cosiddetta 'estate di San Martino'. Dopo il freddo e le forti piogge delle ultime settimane, l'arrivo dell'alta pressione porterà un aumento delle temperature nella maggior parte dello Stivale. Ma da dove arriva il nome di 'estate di San Martino'?

Cos'è l'estate di San Martino

Quando si parla di estate di San Martino di solito si fa riferimento ad un periodo autunnale in cui, dopo diversi giorni di freddo, si verificano le condizioni climatiche tali per l'arrivo, in breve tempo, del bel tempo e di temperature più calde. Lo stesso fenomeno che nell'emisfero australe si osserva osserva tra fine aprile e inizio maggio, in quello boreale si verifica ad inizio novembre. Non a caso San Martino viene festeggiato l'11 di novembre.

La storia

La storia riguarda l'episodio in cui San Martino divide il suo prezioso mantello con un povero, particolare raffigurato sulla facciata del Duomo di Lucca dedicato al santo. In questa versione San Martino, nel vedere un mendicante seminudo soffrire il freddo durante un acquazzone, gli dona metà del suo mantello, salvo poi donare la seconda metà ad un altro mendicante infreddolito. Un attimo dopo il suo gesto il cielo si apre e spunta il sole, riportando una temperatura mite, come se all'improvviso fosse scoppiata l'estate

Meteo, le previsioni per oggi lunedì 12 novembre

Da oggii, lunedì 12 novembre, assisteremo a un rialzo termico piuttosto evidente e anomalo per il periodo, soprattutto al Centro-Sud, dove non sarà raro toccare i 22-23°C a Roma, Napoli, Bari, mentre al Nord i valori termici potranno salire fino a 20°C, ma non sulle zone di pianura del Nord. Perché? Il ristagno dell'aria fredda nei bassi strati dell'atmosfera, in presenza di un moderato campo di alta pressione, in una zona chiusa come la Pianura Padana, provoca di fatto la comparsa della nebbia; l'anticiclone poi, con il passare dei giorni, tende ad invecchiare sempre più e l'aria fredda staziona a lungo nei bassi strati, restandovi per tutta la giornata.

Questo accadrà soprattutto, spiegano gli esperti, nella pianura padana e in quella veneta, dove il sole difficilmente riuscirà a fare capolino tra la spessa coltre nebbiosa e i valori termici a Milano, Bologna, Padova, Rovigo, ad esempio, non supereranno i 14-15°C. Pertanto, farà più caldo al Centro-Sud e lungo i rilievi rispetto alle zone pianeggiati del Nord.

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