rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Mondo Stati Uniti d'America

Abusi sulle ginnaste: condanna a 175 anni per l'ex medico della nazionale Usa

Larry Nassar dovrà scontare una pena tra i 40 e i 175 anni di carcere. L'uomo si è dichiarato colpevole di almeno dieci abusi sessuali sulle atlete, mascherati da trattamenti medici

L'ex medico della nazionale femminile degli Stati Uniti di ginnastica artistica, Larry Nassar, è stato condannato a una pena tra i 40 e i 175 anni di carcere da un tribunale di Lansing, in Michigan, per aver commesso abusi sessuali sulle sue pazienti, mascherati da trattamenti medici. Nassar si è dichiarato colpevole di 10 accuse di abusi sessuali nello scorso novembre, ammettendo per la prima volta la sua colpevolezza. Nassar era già stato condannato a 60 anni di prigione per pedopornografia. 

Accusato dalle campionesse

Nassar, 54 anni, è stato accusato di abusi sessuali da oltre 160 donne, in gran parte ex ginnaste, compiuti negli ultimi due decenni; ad accusarlo, anche le campionesse olimpiche Simone Biles, Aly Raisman, Gabby Douglas e McKayla Maroney. Nell’ultima settimana, oltre 150 vittime, di persona o tramite lettera, hanno fatto sentire la propria voce in aula. Nassar è stato il medico della nazionale statunitense di ginnastica artistica per quasi 20 anni. La federazione lo ha licenziato dopo aver ricevuto una denuncia nell’estate del 2015, aspettando però cinque settimane prima di avvertire l’Fbi

La lettera prima della sentenza

L’intera vicenda è divenuta di dominio pubblico nel dicembre del 2016, grazie a due ex ginnaste e all’inchiesta dell’Indianapolis Star, che mise sotto accusa l’intero sistema, a partire dalla federazione statunitense. “Ho appena firmato la sua condanna a morte” ha detto la giudice Rosemarie Aquilina. Prima di leggere la sentenza, la giudice ha letto una lettera che il medico aveva scritto due mesi fa, dopo essersi dichiarato colpevole. In quella lettera, affermava di non essere stato trattato giustamente perché era un bravo dottore. “Lei lo ha fatto per il suo piacere e per avere il controllo. Questa lettera mi dice che non ha ancora riconosciuto quello che ha fatto e che crede ancora, in qualche modo, di avere ragione, che è un dottore, che lei era autorizzato, che non deve ascoltare e che ha praticato dei trattamenti medici” ha detto la giudice, aggiungendo: “Non manderei i miei cani da lei, signore”. Poi, ha dichiarato che “deve esserci un’indagine imponente sul perché non si sia agito, sul perché ci sia stato silenzio. La giustizia richiede più di quello che posso fare in questo tribunale”. 

Il giudice alle donne: “Non siete più delle vittime”

Prima di rivolgersi a Nassar, la giudice aveva voluto pronunciare alcune parole verso le donne che hanno accusato il medico: “Non siete più delle vittime, ne siete uscite vincitrici. Siete forti”. In precedenza, aveva preso la parola Nassar: “Le vostre parole – ha detto, rivolgendosi alle vittime – hanno avuto un effetto emozionale significativo e mi hanno scosso fin nel profondo. Riconosco anche che quello che provo io non è niente in confronto al trauma, al dolore e alla distruzione emotiva che voi tutte state provando”. “Non ci sono parole per descrivere quanto sia dispiaciuto per quello che è successo” ha concluso.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Abusi sulle ginnaste: condanna a 175 anni per l'ex medico della nazionale Usa

Today è in caricamento