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Sabato, 20 Aprile 2024
guerra in siria

Jet russo abbattuto, Putin schiera i missili in Siria

Il presidente russo: "Non faremo la guerra alla Turchia, ma se si dovesse ripetere reagiremo". Obama si schiera con Erdogan: "Vi sosteniamo". Salvo il secondo pilota

"Non faremo la guerra alla Turchia, ma se si dovesse ripete reagiremo", ha avvertito Vladimir Putin. Mosca infuriata con Ankara dopo il caso del caccia abbattuto, schiera però i potenti missili terra aria S-400 in Siria e avverte: pronti a distruggere qualsiasi minaccia.

Ma la Turchia, pressata anche dalla Nato che vuole smorzare la tensione, rilancia profferte di amicizia alla Russia. Il premier Medvedev parla di "azioni criminali" mentre Obama si schiera con Erdogan: "Ankara ha il diritto di difendere la propria sovranità".

La Russia dislocherà i più moderni sistemi di difesa missilistica S-400 presso la base di Hmeimim in Siria, ha detto il ministro della difesa russo Sergey Shoigu, all'indomani dello schianto del caccia russo Su-24 abbattuto dalla Turchia.

Il ministero della Difesa russo ha già attuato una serie di misure in risposta all'abbattimento del bombardiere Su-24 in Siria, colpito dalla Turchia nei pressi del confine siriano. In particolare nelle acque vicino alla base di Latakia si trova l'incrociatore Moskva, "pronto a distruggere qualsiasi bersaglio aereo, che rappresenti una potenziale minaccia per i nostri aerei", ha detto il capo del ministero della Difesa, generale dell'esercito Sergei Shoigu, parlando con il presidente russo Vladimir Putin.

A dar maggior vigore alla reazione è nuovamente sceso in campo Vladimir Putin: "Il ministero degli Esteri fa bene a sconsigliare i viaggi in Turchia. "Siamo costretti a prendere tale misura", ha detto il capo del Cremlino. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha lanciato un appello alla "calma e alla de-escalation".

LE INDAGINI - La violazione dello spazio aereo turco - confermata anche dalla Nato - sarebbe durata in tutto 17 secondi. Il Cremlino sostiene che l'aereo non rappresentava una minaccia per la Turchia ed è stato abbattuto a un chilometro dal confine

SALVO IL SECONDO PILOTA - Il secondo pilota del jet russo abbattuto dall'aviazione turca è stato tratto in salvo: lo ha detto Putin. Il ministro della Difesa Sergei Shoigu ha precisato che il pilota "è sano e salvo" e si trova in una base russa nella zona della Siria controllata da Mosca.
 

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